L’adozione del piano rifiuti in giunta regionale è qualcosa di molto positivo al quale, come M5S Lazio ci sentiamo di aver particolarmente contribuito. È anche grazie al ciclo di audizioni in X commissione (Rifiuti, politiche abitative e urbanistica), compiute tra novembre e dicembre, che l’assessore Massimiliano Valeriani per la prima volta ha annunciato la tempistica sul piano.
Andando tuttavia nel merito delle linee strategiche da lui delineate, e oggi sotto Vas (valutazione ambientale strategica), si scopre che, per quanto condivisibile l’azzeramento della termo-valorizzazione seguendo le direttive esistenti, risulta inspiegabile come mai le linee strategiche dell’assessore e della giunta parlino invece di “revamping” dei TMB Salario e Rocca Cencia. Il TMB è funzionale all’inceneritore: vuol dire che se viene tenuto acceso un TMB c’è almeno un inceneritore che resta attivo.
È un passaggio che riteniamo di dover chiarire per onestà intellettuale, sarebbe giusto che anche Valeriani lo spiegasse ai cittadini.

Da parte nostra però faremo in modo che quel “revamping” sia una conversione verso un tipo di trattamento a zero impatto, riferito alle sole frazioni secche. Sul sito del TMB Salario, invece, riteniamo sin d’ora che non potrà più risorgere un impianto di trattamento rifiuti. A tal proposito il portavoce Marco Cacciatore ha depositato una mozione a sua prima firma, diversi mesi fa, che la giunta di Zingaretti non ha mai discusso.

Pertanto, se non sono solo spot elettorali quelli dell’assessore Valeriani, noi siamo dalla parte dei cittadini e possiamo essere assertivi se ciò è finalizzato al bene del territorio. Ma, lo ripetiamo, se sono annunci da vuoto a rendere, quelli della giunta e dell’assessore, noi andremo in tutt’altra direzione, senza fare sconti.