La legge sulla cooperazione allo sviluppo, appena approvata nell’aula del Consiglio regionale del Lazio, recepisce una norma nazionale: la 125 del 2014.
“Sono stati recepiti – spiega la portavoce M5S Lazio Silvia Blasi – diversi miei emendamenti che fanno riferimento all’educazione alla cittadinanza globale, intesa come lo sviluppo di una consapevolezza diffusa soprattutto dalla parte delle società più ricche dell’importanza della tutela delle risorse naturali e della sostenibilità ambientale.
È stato inoltre recepito un altro mio emendamento che garantisce la presenza nell’Osservatorio sulla cooperazione allo sviluppo, istituito con la legge, di esperti designati dalle organizzazioni della società civile e dagli enti del terzo settore. Un emendamento che recepisce le richieste emerse in sede di audizione da vari soggetti presenti necessario per consentire la possibilità di ascoltare e far partecipare, dal basso, chi vive e contribuisce alla cooperazione allo sviluppo.
Infine, sono stati approvati due ordini del giorno sui finanziamenti per legge alle realtà della cooperazione: il primo vieta l’accesso ai finanziamenti ai soggetti con finalità di lucro che non garantiscono la protezione della vita e della salute umana, la tutela delle specie animali e vegetali e dell’ambiente, del paesaggio e del patrimonio culturale quali produttori, esportatori o sperimentatori di armi, farmaci sperimentali, alimenti ogm, sostanze inquinanti.
Il secondo prevede che tra i soggetti beneficiari dei finanziamenti siano compresi anche le reti di organizzazione della società civile e di aiuto umanitario.
Mi auguro che la Giunta provveda a dotare la legge di adeguati finanziamenti al fine di attuare quanto previsto”.