Stamattina alle 4, in Consiglio regionale del Lazio abbiamo votato per approvare la legge sul caporalato presentata dalla giunta, una legge che in questi mesi estivi è ancora più urgente, visti i lavoratori soggetti al caporalato soprattutto durante l’estate nelle campagne pontine, e non solo in quell’area. Una legge che al suo interno contiene una misura di salvaguardia per i tirocinanti della giustizia nella nostra regione.

Abbiamo votato a favore di questa legge, mettendo da parte la nostra proposta di legge sul compostaggio, che pure era calendarizzata per l’8 agosto, perché fare opposizione significa anche avere senso di responsabilità e salvaguardia dell’interesse pubblico: il centro-destra invece ha bloccato i lavori per tutta la notte, con un ostruzionismo ottuso, finalizzato al proprio tornaconto, contro il cittadino e contro il lavoratore. Il centro-destra ha infatti brigato in ogni modo, affinché la nostra legge sul compostaggio che doveva andare in votazione dopo quella sul caporalato, non venisse approvata: all’apparenza un dispetto da ragazzini al MoVimento 5Stelle, ma nella sostanza un calcolo becero e disperato, questo del centro-destra.  In un anno e mezzo non è riuscito a far incardinare una legge né a portare a compimento alcuna proposta.

La nostra legge sul compostaggio, invece, a prima firma del nostro portavoce Marco Cacciatore, rappresenta il tassello di un percorso che da opposizione ci ha visto ottenere l’approvazione di leggi a protezione dell’ambiente, dei beni comuni, del cittadino, e del suo territorio: con la legge sulle aree di crisi ambientale e quella sulle IPAB, Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficienza, grazie alla nostra legge trasformate in aziende a servizio della persona (ASP).

La legge sul compost infatti segue quella sulle IPAB e sulle aree di crisi ambientale, quest’ultima approvata e pubblicata qualche giorno fa sul bollettino regionale. Ora la nostra legge sul compostaggio andrà in aula, alla riapertura dei lavori a settembre, alla Pisana. E non perché frutto di un accordo con il centro-sinistra ma perché l’interesse pubblico viene prima di ogni cosa per noi, M5S.

C’è chi come il centrodestra ha paura del lavoro degli altri, delle proposte di legge che come M5S Lazio riusciamo a far passare anche da opposizione perché la stessa maggioranza ce ne riconosce il merito. C’è chi, come il centrodestra, mugugna perché non costruisce alcuna proposta legislativa, fa ostruzionismo perché manca di argomenti e soprattutto, mira ai giochetti per ottenere poltrone e che, stanotte, in modo ridicolo si paragonava agli sfruttati sul lavoro, loro – paradosso! – che hanno costretto diversi dipendenti del Consiglio regionale ad una notte in bianco per seguire l’ostruzionismo becero del centrodestra!

Fare opposizione in Consiglio regionale significa sacrificio, lavoro, dedizione, ascolto dei cittadini e non patti d’aula e chiacchiere, come abbiamo visto fare per l’ennesima volta ad un centrodestra senza alcuna qualità!