La giunta riconosce, finalmente, che le osservazioni critiche di M5S Lazio, presentate dal consigliere Novelli con l’interrogazione urgente oggi in aula, sono corrette e che quindi il regolamento che disciplina i danni da fauna selvatica e il ruolo del sele-controllore, è urgente e fondamentale!
Ottimo il riconoscimento dell’assessore Sartore, e non quindi dell’assessore competente, che oggi era assente in aula. Peccato però che sono undici mesi che attendiamo un regolamento che doveva essere emesso già il 21 febbraio 2019!

Il settore agricolo è completamente in ginocchio, anche per questo serve risolvere al più presto la questione – spiega il consigliere e Presidente della commissione agricoltura 5S Novelli. “Ci sono agricoltori che non seminano più, perché sanno che se lo fanno, danno da mangiare ai cinghiali. Questo regolamento doveva arrivare a 120 giorni, massimo, dal collegato di bilancio, ovvero entro il 21 febbraio 2019. Siamo al 2 dicembre 2019! La giunta peraltro, sta continuando a firmare protocolli di intesa con Coldiretti, Legambiente ed altri soggetti. Strumenti forse utili, per carità: ogni strumento di accordo può dare un contributo di costruzione ma io devo difendere il lavoro della commissione agricoltura, che presiedo, e il lavoro dei commissari, perché quel regolamento doveva arrivare, da parte della giunta, proprio grazie al lavoro della commissione!

Come riconosciuto dallo stesso assessore Sartore, oggi in aula a rispondere all’interrogazione, la voce di spesa per coprire i danni da fauna selvatica, ovvero i cinghiali, è un esborso importante per la Regione, è un danno per i cittadini ed ha un impatto ambientale significativo. Per questo sollecitiamo ancora una vota la giunta ad adottare in tempi rapidi il regolamento, che non è solo di riparo e risarcimento del danno ma anche di prevenzione, grazie al ruolo del sele-controllore.
L’assessore al bilancio ci ha garantito che già domani, nei lavori di giunta, porterà la questione all’attenzione della collega competente.

Come M5S Lazio ci auguriamo che non sia un dejavù: una promessa già fatta, come un anno fa e prima ancora nel 2015, ma un’azione concreta!