Oggi, in Commissione lavoro ed attività produttive alla Pisana si è svolta un’audizione sullo stabilimento industriale della Sammontana a Pomezia, che Valentina Corrado, consigliera regionale M5S del Lazio, aveva richiesto alla presidente Eleonora Mattia.

“Un’audizione importante perché non è stata solo l’occasione, cruciale, per ascoltare e ragionare con i commissari e i sindacati dell’attuale situazione che vede la chiusura dello stabilimento e la messa in cassa integrazione di 75 lavoratori e il trasferimento in un altro polo industriale di altri 21 ma – spiega Corrado – ci ha anche permesso di fare il punto su quello che possiamo fare come istituzioni per l’intera area, a partire dal nostro impegno al tavolo di concertazione per l’individuazione di una soluzione per Sammontana che vada oltre la cassa integrazione, che è solo la misura emergenziale, e della nostra proposta politica che consiste in due punti fondamentali.

Il primo è nel chiedere alla Giunta Zingaretti un Accordo di programma che preveda una concertazione con gli enti locali coinvolti e altre realtà territoriali limitrofe che fanno parte di un’area individuata da Città metropolitana, includente i Comuni di Pomezia, Albano, Ariccia e parte del Comune di Roma, di cui Pomezia ingloba oltre il 70% delle realtà produttive: parliamo di centinaia di attività che vanno messe nelle condizioni di lavorare, anche con il miglioramento della viabilità, la logistica, la rete infrastrutturale.

Ed in questo senso mi sono già attivata facendo approvare dal Consiglio regionale, per il documento di programmazione economica regionale, alcune misure volte a rafforzare la rete e i suoi collegamenti. Il secondo punto consiste invece nel valutare la possibilità dello strumento introdotto dal M5S del workers buy out per la riconversione dello storico stabilimento, datato 1973: attualmente il fondo è previsto – e partirà nei prossimi mesi – solo per le realtà industriali in fallimento ma è nostra intenzione come M5S Lazio, di inserire all’interno della legge di stabilità un emendamento per rendere possibile l’accesso al fondo. Parliamo di 6 milioni di euro previsti, anche per siti industriali e stabilimenti in corso di ristrutturazione o dismissione.

L’obiettivo di questo lavoro è quello di migliorare la vita delle attività produttive sul nostro territorio e grazie a questo, garantire un futuro ai lavoratori del Lazio”.