Roma. 9 dicembre

“In questo senso, anche il decreto del Presidente del consiglio dei ministri sulla qualificazione delle stazioni appaltanti, imprescindibile per la realizzazione del Codice degli appalti, deve essere firmato e licenziato al più presto dal premier Conte”.

Così Roberta Lombardi, capogruppo M5S della Regione Lazio, in un post sul blog dell’Huffington Post, in occasione della Giornata Internazionale contro la corruzione.

Se vogliamo davvero cambiare l’immagine che ha di sé questo Paese, e non solo quella che consegniamo al mondo, dobbiamo accelerare i tempi e continuare a portare avanti la lotta alla corruzione, anche impegnando le forze politiche responsabili. Perché se non combatti per porre termine alla corruzione e al marciume, finirai per farne parte, e come Stato non farai che coprirti di leggi solo per non combatterla“.

E ancora:

152 casi di corruzione con arresti eseguiti in tre anni, ovvero uno a settimana, considerando solo quelli scoperti e indagati dalla magistratura. – spiega Lombardi citando i dati del report dell’ANAC – il nostro Paese continua nel suo triste primato ed il Lazio, la regione dove vivo e in cui lavoro come consigliere regionale e capogruppo del MoVimento 5 Stelle, si intesta un ‘successone’: 22 casi di corruzione, siamo secondi solo alla Sicilia, che spicca con ben 28 episodi; tantissimi se confrontati con i 29 registrati complessivamente per tutte le regioni del nord d’Italia. Come dire: la corruzione è una questione di territorio“.