È stato un lavoro intenso, fatto di emendamenti e misure specifiche per aggiungere valore e dare ai cittadini risposte, quello che abbiamo condotto sulla legge di bilancio che arriva in aula in questi giorni, giovedì 19 e venerdì 20 dicembre, per la votazione in Consiglio regionale.

La legge di bilancio è uno strumento cruciale, con il quale la Regione preventiva e programma le spese e le entrate previste per un triennio. Quello che portiamo in questa legge, quindi, impatta sulla vita dei cittadini del Lazio, e per questo abbiamo mirato a proposte ed emendamenti che incidono sui costi della politica, le tasse, il territorio, la sanità, l’ambiente, il lavoro ed i diritti, in modo sistemico.

Partiamo dallo stop agli sprechi della politica, la riduzione di alcune tasse e gli incentivi alle imprese, grazie alle proposte portate in commissione bilancio a prima firma della nostra consigliera Valentina Corrado e sottoscritte anche dalla nostra consigliera Gaia Pernarella:

Costi della politica

  • revisione delle indennità dei consiglieri regionali e degli assessori, nonché eliminazione dell’indennità di funzione per presidente di regione e di consiglio regionale, fissate a 2700 euro (aggiuntiva all’indennità di carica);
  • l’indennità di carica passa da 7600 a 5000 (importi lordi!);
  • la diaria: da 3500 forfettarie a 3500 come tetto massimo e con erogazione solo della somma effettivamente spesa: si passa quindi dal forfettario alla rendicontazione
  • se condannato, niente trattamento previdenziale: in caso di condanne i consiglieri regionali che percepiscono il nuovo trattamento previdenziale, che abbiamo modificato grazie all’emendamento targato M5S al precedente collegato di bilancio ed a prima firma del consigliere Devid Porrello, non vedranno l’erogazione dell’assegno di trattamento fino al termine della condanna ed estinzione della pena

Tasse, imposte e incentivi alle imprese:

  • internalizzazione del sistema di riscossione e abolizione della convenzione con Aci che costa alla nostra Regione, e quindi ai cittadini, 20 milioni l’anno: con l’abolizione di questa convenzione finalmente risparmiamo tutti!
  • a quest’ultima si lega la soppressione della maggiorazione del bollo auto introdotta nel 2012: dopo sette anni i cittadini torneranno a pagare una imposta congrua e non maggiorata da alcuna spesa per convenzioni ed esternalizzazione del servizio di riscossione;

Agevolazioni: eliminazione della maggiorazione dello 0.92% dell’IRAP 

  • per le nuove imprese costituite, entro il prossimo anno, da giovani tra i 18 e i 35 anni
  • per le imprese localizzate nei centri storici urbani dei comuni capoluogo, nei comuni con popolazione superiore ai 40 mila abitanti e nei piccoli comuni con popolazione inferiore a 5000 abitanti, ovvero 254 su 378 comuni nel Lazio
  • da soggetti con età uguale o superiore a 50 anni con l’obiettivo di aiutare chi perde il lavoro, soprattutto in questo momento storico, ad avviare un’attività autonoma e/o imprenditoriale

Diritti e Lavoro: dalla parte dei cittadini per il diritto alla casa e i lavoratori che rilevano un’azienda, grazie al lavoro della portavoce e capogruppo  Roberta Lombardi

  • Visto che la giunta Zingaretti, come l’anno scorso, ha deciso di depennare dalla legge di bilancio l’articolo 10 sull’emergenza abitativa, con i relativi emendamenti, tra cui i nostri, promettendo di lavorarci con una proposta di legge ad hoc, abbiamo posto sul tavolo la nostra proposta di legge, il Testo Unico sulla Casa a prima firma di Roberta Lombardi, chiedendo di calendarizzarlo al più presto e avviare così una riforma non solo della legge 12/99 sull’edilizia residenziale pubblica, ma di tutto il settore: dai Piani di Zona all’edilizia sociale convenzionata.
  • istituzione di un fondo simile a quello dei “workers buyout”, che abbiamo fatto istituire lo scorso anno e con una dotazione di sei milioni di euro, per le aziende in corso di ristrutturazione o dismissione, che chiudono non solo per motivi legati alla crisi economica. E’ l’impegno per un futuro migliore per i lavoratori, le attività produttive e i territori della nostra regione!

Partecipazione e cura del territorio, Incentivi finanziari ed ancora abbattimento dell’IRAP per le imprese, grazie agli emendamenti della nostra portavoce Francesca De Vito:

  • Integrazione nel CAL dei “Piccoli Comuni”: 254 su 378 Comuni nel Lazio che hanno realtà differenti ma che sono accomunate da una popolazione sotto i 5000 abitanti saranno integrati all’interno del Consiglio delle Autonomie Locali (CAL), dove risiedono, tra gli altri, l’associazione nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), il sindaco di Roma Capitale, i presidenti delle Province e i sindaci dei comuni di capoluogo.
  • Incentivi ed agenda “controesodo”: fermare lo spopolamento dei piccoli Comuni con incentivi finanziari e premi di insediamento per le spese di trasferimento alle persone che si insediano per almeno 5 anni nei centri sotto i 5000 abitanti; recuperando il patrimonio edilizio esistente
  • abbattimento dell’IRAP per i Piccoli Comuni: disapplicazione della maggiorazione IRAP alle imprese operanti nei centri sotto i 5000 abitanti

Sanità: a sostegno dei cittadini e dei pazienti con malattie oncologiche

  • 500mila euro annui per dotare il fondo a sostegno dei malati oncologici e delle loro famiglie, che abbiamo fatto istituire lo scorso anno, grazie a una proposta M5S, a prima firma del nostro portavoce Loreto Marcelli

Pari opportunità

A sostegno delle donne, grazie agli emendamenti e alle misure delle consigliere Roberta Lombardi, Silvia Blasi, Valentina Corrado:

  • Supporto e promozione a percorsi di protezione e reinserimento lavorativo per le donne vittime di violenza con incentivi alle aziende per il telelavoro e lo Smart working
  • 400mila euro per tutelare la dimensione psico-affettiva del parto garantendo la possibilità di scelta al momento del parto sul tipo di sostegno per gestire il dolore, tra cui l’epidurale, in tutte le strutture sanitarie delle province del Lazio.
  • Tra altre misure 5stelle a sostegno delle donne, già presente nella manovra regionale, la riconferma dell’esenzione dell’IRAP per le nuove imprese femminili, introdotta nel bilancio precedente lo scorso anno con un emendamento a prima firma della consigliera regionale 5stelle Valentina Corrado

Ambiente: dalla parte del territorio e dei cittadini grazie agli emendamenti e alle misure dei nostri consiglieri Silvia Blasi e Marco Cacciatore, approvate in commissione bilancio:

  • 100mila euro per il finanziamento alla Legge Regionale 21/2001 “Strade dei sapori”: per favorire lo sviluppo rurale e al fine di valorizzare anche l’offerta turistica in modo più integrato, queste risorse serviranno a creare le “strade del vino”, dell’olio d’oliva e dei prodotti agroalimentari tipici e tradizionali del Lazio;
  • 50mila euro per la redazione e l’aggiornamento dei piani di assetto dei parchi: uno strumento di pianificazione che definisce gli ambiti territoriali da tutelare e valorizzare, appunto i parchi e le aree naturali protette!
  • 100mila euro per finanziare la promozione dei siti Unesco: sei luoghi unici al mondo che vanno protetti e promossi in modo ecosostenibile
  • 250mila euro per il finanziamento della legge sulle aree a rischio: risorse che servono a rafforzare il lavoro degli uffici regionali: definire un’area a rischio comporta un iter specifico e ben definito, che avviene su richiesta dei Comuni, come già ha iniziato a fare il Comune di Patrica, che ricade nell’area del frusinate e a breve distanza dalla Valle del Sacco, ma si può anche procedere su iniziativa della stessa Regione.
  • 200mila euro per la legge sul compostaggio: somme che servono all’attivazione di protocolli d’intesa o altre forme di collaborazione regionali per finanziare i progetti di impianti di compostaggio, presentati preferenzialmente da soggetti pubblici come previsto dalla stessa legge.

Attività produttive: stop a ispezioni programmate per le aziende già agevolate da pratiche autorizzative veloci

  • l’ emendamento presentato dai nostri Roberta Lombardi e Devid Porrello prevede che per le aziende ad alto valore tecnologico che usufruiscono di procedure agevolate nell’apertura e che investono oltre 5 milioni di euro, le ispezioni non saranno più programmate: bene permettere alle aziende ad alto contenuto tecnologico di velocizzare i tempi di apertura dello stabilimento o della sede, purché le ispezioni e i controlli siano condotti senza comunicazione preventiva.