La Giunta di Zingaretti grazie a una nostra proposta è stata costretta a modificare il criterio di scelta dei presidenti dei Parchi e dell’Ater, garantendo un avviso pubblico e una maggiore trasparenza nella loro selezione.
Ma ora ci ha riprovato nel Collegato al Bilancio in discussione in questi giorni alla Pisana, con l’istituzione del Consorzio Unico Industriale: un organismo dove il curriculum del relativo presidente, nominato sempre dal governatore Zingaretti, non sarà possibile neanche vederlo online: un consorzio a cui possono aderire addirittura istituti di credito ed enti privati!
Avevamo espressamente richiesto, con un emendamento ad hoc, che il Consorzio non doppiasse le funzioni di Lazio Innova, che è un ente pubblico al 100%, diversamente dal costituendo Consorzio a cui invece possono aderire istituti di credito ed enti privati. Questo vuol dire mettere in mano ad un organo di nuova realizzazione, i cui membri sono vicini a banche o società di gestione del risparmio, risorse pubbliche per lo sviluppo economico del territorio.
Viene da chiedersi: possibile che per favorire la crescita delle aziende e del tessuto produttivo del Lazio, la maggioranza debba creare una zona di opacità così estesa e che permetterà eventuali condizionamenti sulla destinazione di queste risorse?
Abbiamo chiesto che i componenti del CdA del Consorzio Unico Industriale venissero selezionati con avviso pubblico e con gli stessi criteri previsti in altri consorzi ed enti regionali: voi affidereste ad esempio la guida di un ente regionale a un manager senza qualifiche e che ha chiuso tre esercizi consecutivi in perdita? Noi no, e nonostante ciò la nostra proposta è stata bocciata!
Insomma, il Consorzio unico sarà un carrozzone in cui far accomodare manager della cui esperienza non si potrà chieder conto, perché la maggioranza non ha previsto neanche la pubblicazione di un avviso pubblico con relativi requisiti per la selezione, e che potrebbe perfino essere rappresentato da un CdA i cui componenti hanno un trascorso professionale fallimentare
La nascita del Consorzio Unico Industriale di ieri rappresenta uno sfregio al principio della trasparenza che i cittadini non sono più disposti ad accettare: continueremo a dare battaglia a partire da domani, 13 febbraio, con la prosecuzione del dibattito sul Collegato al bilancio.