Roma, 9 aprile – “Il rafforzamento degli organici ospedalieri a seguito dell’epidemia Covid-19 sta causando un problema di non poca importanza per gli operatori sanitari che, a causa della mobilità, devono trasferirsi da una città all’altra e trovare una sistemazione alloggiativa temporanea, in tempi strettissimi.
Non possiamo lasciare da soli medici e infermieri, neoassunti o volontari, che in molti casi arrivano nel Lazio anche da altre regioni, impossibilitati a trovare anche solo una stanza libera perché il mercato delle locazioni è completamente fermo.
La soluzione che ho proposto, a nome mio e dei miei colleghi, è che tra le misure di facilitazione della mobilità del personale medico e sanitario, assunto a seguito della pandemia, sia prevista anche l’immediata disponibilità di alloggi per la loro temporanea sistemazione.
Sono convinta della necessità di avere, quanto prima, personale in ruolo per rafforzare le strutture sanitarie della nostra regione colpite duramente dalla diffusione di questo terribile virus, ma per un così tempestivo trasferimento occorre garantire, almeno per il primo mese di lavoro o comunque fino al termine delle restrizioni di legge, un alloggio momentaneo ai neoassunti che non hanno un’abitazione vicina al loro nuovo luogo di lavoro.
Una convenzione con alcune strutture alberghiere potrebbe essere una soluzione per garantire un immediato trasferimento, evitando ai neoassunti anche il rischio di dover incontrare persone e visitare abitazioni non in sicurezza, mettendo in pericolo la propria e la altrui salute.
Il mio auspicio è che la Giunta regionale prenda in considerazione questo suggerimento e che si adoperi al più presto per trovare soluzioni che possano ovviare a questo non secondario problema su cui già altre regioni, come Lombardia, Veneto e Toscana, si sono attivate”.
Così, in una nota, Roberta Lombardi, Capogruppo M5S alla Regione Lazio.