La nostra proposta di istituire le Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA) regionale è finalmente diventata realtà per i cittadini del Lazio: era solo il 2 aprile quando l’abbiamo portata al tavolo della Commissione Sanità, nell’ambito dell’esame delle misure di contenimento dell’emergenza sanitaria Coronavirus, ed è stata accolta dall’Assessore regionale D’Amato.
Grazie alle USCAR, il medico di medicina generale, il pediatra di libera scelta o il medico di continuità assistenziale, possono garantire ai pazienti positivi al Covid19, con sintomi lievi o moderati e ai casi sospetti, l’assistenza domiciliare, decongestionando di fatto gli ospedali, fornendo una risposta tempestiva ai cittadini e consentendo di identificare ancor più rapidamente i casi sospetti di Covid 19 che sono rimasti a domicilio.
La creazione delle Unità speciali di continuità assistenziale, uno strumento previsto tra l’altro dal Decreto #CuraItalia, è stata possibile grazie all’impegno dei nostri Loreto Marcelli, vicepresidente della Commissione Sanità e la capogruppo Roberta Lombardi, che hanno infatti presentato una lettera datata 30 Marzo con cui formalizzavano la proposta di istituzione delle USCA nella nostra Regione.
Un ulteriore passo verso la creazione delle USCAR è stato fatto l’11 Aprile con la pubblicazione, da parte della Regione Lazio, del bando per il reclutamento di medici e infermieri per la loro partecipazione all’interno delle Unità speciali: bando che ha visto alla sua chiusura, il 16 Aprile, la partecipazione di ben 800 tra medici e operatori sanitari.
Siamo molto orgogliosi che le cure a domicilio attraverso le Unità Speciali di Continuità Assistenziale diventeranno, secondo quanto annunciato dall’Assessore alla Sanità, D’Amato, lo strumento cardine per la gestione della cosiddetta fase2 della gestione dell’emergenza Covid19.
Auspichiamo che questo sia solo il primo passo e che le USCA diventino, più in generale, il pilastro di un nuovo modello di prossimità assistenziale di tutta la sanità del Lazio, al di là della gestione legata all’attuale pandemia.
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