Roma, 24 aprile – “Sono giorni che chiedo, con numerose interrogazioni e nelle sedi competenti, all’assessore regionale alla Sanità, D’Amato, se ci sia mai stato, in queste settimane di emergenza, un coordinamento di tutte le centrali d’acquisto del Lazio, specialmente quelle che possono acquistare ‘sotto soglia’, cioé senza regolare gara d’appalto, le mascherine e altri Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) per il personale sanitario che si trova a fronteggiare in prima linea l’emergenza coronavirus e non ho ancora avuto alcun riscontro, nonostante le numerose irregolarità restituiteci dalle cronache in questi giorni”. Così in una nota la consigliera regionale M5S del Lazio, Francesca De Vito. “La necessità di procedere in tal senso, dovrebbe nascere dal buon senso di pensare che, se servono DPI o altro, si possa ottenere un prezzo migliore riunendo tutte le varie richieste. Inoltre potrebbe essere possibile che i vari materiali acquistati alla spicciolata dalle ASL o dalle Aziende Ospedaliere, siano già nelle famose ‘riserve’ che, lunedì scorso in audizione in Commissione Bilancio, abbiamo scoperto essere in possesso della Protezione Civile del Lazio. – spiega De Vito – Due in particolare i dati fondamentali emersi a tale proposito: la Regione Lazio ha a disposizione nei magazzini della Protezione Civile 16 milioni di mascherine; dall’8 aprile scorso tutti gli acquisti legati all’emergenza Covid19 dovrebbero essere accentrati in capo alla Protezione Civile nazionale”. “Perché dunque le ASL del Lazio continuano ad acquistare mascherine e DPI per conto proprio invece che rivolgersi alla Protezione Civile nazionale o a quella del Lazio? E perché, vista la situazione, la Giunta non ha nemmeno pensato di centralizzare questi processi in un coordinamento unico di tutte le centrali d’acquisto in modo da monitorare il flusso di spesa dei soldi pubblici? La Giunta Zingaretti risponda e dia conto di questo enorme spreco, inaccettabile in un momento di crisi come questo”, conclude De Vito.