La Commissione Urbanistica, ha accolto la proposta di rinvio all’Aula consiliare della delibera di recepimento dell’accordo tra Regione Lazio e Mibact, sulle norme del Piano Paesistico Regionale. Una scelta di responsabilità istituzionale che va nella direzione di evitare un vuoto regolamentare che porterebbe ad un saccheggio del territorio laziale.
“E’un atto di responsabilità istituzionale – ha dichiarato il Presidente Marco Cacciatore – per scongiurare il rischio che la regione rimanga senza alcuna disciplina in materia, anche in considerazione del fatto che le proposte del MIBACT vanno proprio nella direzione di salvaguardare i beni archeologici e paesaggistici, nel rispetto della natura stessa del PTPR stabilita da legge: atto di preservazione e non di sviluppismo, come uscito dall’aula con i voti in commissione anche del centro-destra. Com’è noto, a seguito della decisione del Governo di impugnare il PTPR dinanzi alla Corte Costituzionale per conflitto di attribuzione, completando l’iter del Piano previsto da legge e recependo l’accordo, si ridurrebbe la portata del conflitto tra organi, evitando la decadenza di un atto che, pur tra le sue tante contraddizioni, stabilisce comunque delle regole”.
Quanto alla decisione della maggioranza di difendersi davanti alla Corte Costituzionale, come ribadito dalla consigliera Gaia Pernarella, componente della Commissione, rende chiaro che al PD non interessa superare i principi di incostituzionalità sollevati dal Ministero e che sfrutterà tutto il tempo che ci vorrà per la conclusione del procedimento, per perpetuare gli scempi sul territorio laziale. Nessuna risposta esaustiva è giunta da parte dell’assessore Valeriani alla domanda sul perché si sia proceduto alla pubblicazione dei vincoli dopo e non prima della pubblicazione del PTPR, in violazione a quanto deciso nello scorso mese di Agosto dal Consiglio e in spregio all’intesa che successivamente è stata ripresa con il Ministero.
Pu riaffermando tutte le contrarietà del Movimento 5 Stelle sul Piano Paesistico e sulle modalità con cui, nello scorso luglio, è stato approvato in Aula, e cioè con un maxi-emendamento che di fatto ha precluso un serio confronto democratico, la decisione presa dalla Commissione è importante per evitare che venga messo in atto uno scempio ancora maggiore del paesaggio del Lazio.
L’esame dell’accordo tra Regione Lazio e MIBACT sarà ora calendarizzato e votato dal Consiglio Regionale, ci auguriamo che in quella sede prevalga il buon senso e che, in tempi celeri si proceda alla stipula per riportare il PTPR alla sua vera natura, che è quella di tutelare i beni archeologici e paesaggistici della nostra regione.