“La sentenza del TAR, che rigetta il ricorso della ICV srl, operatore del Piano di Zona “Colle Fiorito”, che non ha utilizzato il finanziamento erogato per il fine pubblico, si può definire storica perché sancisce un principio che può essere applicato a tutti gli altri casi simili presi in esame.
La società in questione, a seguito della decadenza operata dal Comune di Roma per le violazioni riscontrate e della conseguente revoca del finanziamento fatta dalla Regione Lazio, si era rivolta al Tribunale Amministrativo Regionale con la speranza che tali provvedimenti venissero annullati.
La sentenza, al contrario, approva il lavoro svolto dal Dipartimento PAU di Roma Capitale e certifica una serie di irregolarità e inadempimenti “che assumono nel complesso il connotato della gravità, avendo pregiudicato o comunque seriamente compromesso l’intento alla base del programma, volto al perseguimento del rilevante interesse pubblico”.
Un’altra vittoria raggiunta grazie al lavoro sinergico svolto dalla Commissione Speciale sui Piani di Zona, il Comune di Roma e la Regione Lazio. Attendiamo ora la conclusione di questa vicenda con l’assegnazione degli alloggi ai legittimi proprietari, cioè i cittadini che hanno avuto la forza di battersi per un loro diritto”.
Così in una nota Roberta Lombardi, Presidente della Commissione Speciale della Regione Lazio sui Piani di Zona