Approvata dal Consiglio regionale la mozione a prima firma Silvia Blasi volta alla salvaguardia delle persone colpite da Fibromialgia, una patologia invalidante che, nel Lazio, colpisce circa 120,000 persone, per lo più donne.

Roma, 26 giugno – Con questa mozione si impegna la Giunta a istituire un Tavolo tecnico che si occuperà di creare centri specialistici per la diagnosi, la presa in carico ed il trattamento dei pazienti fibromialgici, nonché aprire percorsi diagnostici terapeutici dedicati con team specializzati.

Tra le altre cose, è prevista la cura e la continuità terapeutica delle persone affette da questa malattia e lo sviluppo di un percorso clinico-gestionale attraverso l’interconnessione delle reti remautologiche e di terapia del dolore.

La Fibromialgia va certificata come una malattia cronica, per questo con la mozione, si chiede anche un impegno in Conferenza  delle Regioni e/o di Conferenza Stato-Regioni affinché a livello nazionale siano approvate le norme necessarie per far sì che questo avvenga, con la conseguente iscrizione nei LEA, attualmente in corso di aggiornamento.
Solo attraverso una rete integrata di medici di medicina generale e di specialisti ed una appropriata gestione delle risorse economiche sarà possibile individuare la cura più adeguata per i singoli pazienti  che, come accade per tutte le patologie croniche, hanno bisogno di terapie a carattere soggettivo.
Così in una nota il Gruppo M5S alla Regione Lazio