Accolta la nostra osservazione in Commissione Sviluppo economico

 

Accolta oggi, in Commissione sviluppo economico, l’osservazione presentata allo schema di delibera riguardante la Legge di stabilità 2020 dalla nostra capogruppo Roberta Lombardi, con cui si regola il cosiddetto “Modello standard per la stipula degli accordi di insediamento e sviluppo”, uno strumento che velocizza l’iter autorizzativo da parte degli organi regionali, per la concessione delle autorizzazioni necessarie alle aziende che intendono attuare investimenti finalizzati all’insediamento di nuovi impianti o stabilimenti produttivi o al superamento di crisi aziendali, a patto che le aziende si assumano l’obbligo di salvaguardare i livelli occupazionali e di mantenere l’insediamento per un periodo minimo di cinque anni sul cui territorio l’insediamento insiste.

Al fine di rafforzare questa previsione di legge, per scongiurare situazioni in cui le aziende prima beneficiano di contributi erogati dagli enti pubblici per poi delocalizzare, e in armonia con le misure previste dal Governo contro le delocalizzazioni selvagge contenute nel Decreto Dignità, l’osservazione proposta dalla consigliera Lombardi, accolta oggi in Commissione, chiarifica e rende trasparente la possibilità di revocare gli eventuali contributi pubblici percepiti da quelle aziende che pur avendo sottoscritto un Accordo di insediamento e sviluppo, delocalizzano o non salvaguardano i livelli occupazionali su cui si sono impegnati.

“Deve essere chiaro fin da subito alle aziende, agevolate dallo Stato e dalla Regione con iter autorizzativi più veloci perché investano sul territorio e ne salvaguardino i livelli occupazionali,  che se vengono meno ai patti delocalizzando– come nel caso della Whirpool in Campania-  dopo aver beneficiato di contributi pubblici, interverrà inesorabilmente la revoca dei contributi percepiti”- conclude la nostra consigliera.