Presentate oggi in Commissione di Vigilanza sul Pluralismo dell’Informazione le prossime attività del Corecom Lazio.
Roma, 7 settembre – “Il nuovo vertice dell’organismo, insediatosi lo scorso 7 febbraio, ha effettuato il doveroso passaggio in Commissione di Vigilanza sul Pluralismo dell’Informazione, che a causa del lockdown non è potuto avvenire nelle settimane successive all’insediamento.
Abbiamo affrontato il tema purtroppo attuale, della crisi che sta investendo le piccole aziende editoriali e la difficoltà che hanno, per ragioni economiche, ad adeguarsi alle nuove tecnologie, nonché la mancanza di punti di primo contatto sul territorio che agevolino i cittadini nella richiesta e nella gestione delle conciliazioni. L’Osservatorio regionale all’interno della struttura, capace di recepire le istanze delle piccole testate e fare da cuscinetto tra la politica e le imprese, sarebbe senza dubbio una buona soluzione per suggerire nuovi modelli di sviluppo imprenditoriale. Così come la creazione di punti Corecom in tutti i capoluoghi di Provincia semplificherebbe la conduzione delle controversie con i gestori di telefonia.
Tra le attività in itinere, anche seminari nelle scuole per sensibilizzare sulla web reputation e il cyber bullismo e la prosecuzione della battaglia per una maggiore affermazione del ruolo delle donne nell’informazione. Ultimo, ma non ultimo, un impegno affinché vengano estesi il più possibile, nella tv pubblica, programmi con sottotitolazione e/o audio descrizione.
Un programma ricco di spunti di valore che potrà essere portato avanti con maggiore successo con l’implementazione di risorse economiche ed umane, che oggi sembrano essere carenti e non adeguate agli effettivi standard di lavoro e alla molteplicità delle problematiche il il Corecom deve affrontare.
I migliori auguri di buon lavoro alla presidente Maria Cristina Cafini e ai membri del Comitato, Federico Giannone, Oreste Carracino, Iside Castagnola e Roberto Francesco Giuliano”.
Così in una nota, Loreto Marcelli, consigliere M5S Lazio, membro della Commissione Regionale di Vigilanza sul Pluralismo dell’Informazione.