Avviare ciclo di audizioni per coinvolgere le Commissioni regionali competenti  

Occorre urgentemente un confronto nelle Commissioni regionali competenti, in merito alle proposte avanzate dalla Regione Lazio al Governo per la predisposizione del Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (PNRR), che sarà presentato alla Commissione Europea il prossimo 15 ottobre, tenuto anche conto che eventuali progetti esclusi saranno oggetto di rivalutazione con i Fondi strutturali e di Sviluppo e Coesione della nuova programmazione comunitaria 2021-2027.

Per questo motivo, la capogruppo Roberta Lombardi ha chiesto in una  sua lettera  indirizzata ai Presidenti della Commissione Affari Europei e al presidente della Commissione Sviluppo Economico di avviare un ciclo di audizioni nel corso delle quali la Giunta riferisca sullo stato dei lavori in corso tra Governo e Regione e le categorie produttive espongano le loro proposte  per la predisposizione del “Piano regionale di rilancio e resilienza per la sostenibilità ambientale, la digitalizzazione e la modernizzazione della pubblica amministrazione e per il contenimento del contagio da covid-19 e il sostegno economico dei settori colpiti”, così come previsto dal mio Ordine del giorno, approvato lo scorso 27 luglio dal Consiglio Regionale.

Ad oggi infatti le Commissioni consiliari non sono state ancora informate sui progetti presentati,  come non sono state coinvolte nella individuazione delle priorità di investimento regionali da inserire nel suddetto Piano, considerando che alcuni comparti, come quello aerospaziale, dell’ high tech medical e della transizione verde e digitale, parte costitutiva ed essenziale del nostro tessuto produttivo, potrebbero ricavarne dei grandi benefici. Come anche le PMI laziali, in particolare dell’agroalimentare, che vanno sostenute nella digitalizzazione, nell’ export , nella presenza in fiere nazionali ed internazionali anche virtuali e nella costruzione di catene distributive estere.

Tenuto conto che con lo straordinario Piano Next Generation EU e la nuova programmazione europea 2021/27, saranno assegnati al Lazio all’incirca 1,5 miliardi di euro fondamentali per risollevare la Regione dalla crisi generata dall’emergenza Coronavirus e soprattutto per conseguire gli obiettivi di una sua totale conversione ecologica e digitale della nostra economia e pubblica amministrazione, è opportuno che si avvii un serio dibattito e la più ampia condivisione con tutte le forze politiche  e con tutti gli attori coinvolti, dagli enti locali alle parti sociali, così come sta avvenendo al Governo, dove proprio oggi sono in corso, in Commissione Bilancio, le audizioni sull’individuazione delle priorità nell’utilizzo del Recovery Fund.