Roma, 10 settembre – “Parlare di Europa e di fondi che arrivano anche nella nostra regione non ha alcun valore se poi questi finanziamenti restano sulla carta perchè non si è stati in grado di spenderli. Se dopo un settennato si è costretti a restituire una grande quantità di risorse economiche a causa di una mancata programmazione e dell’impossibilità degli uffici di gestire i progetti, significa che abbiamo fallito tutti.
Per questo, è stato motivo di grande soddisfazione l’approvazione di una mia risoluzione con la qual si impegna il Consiglio Regionale a porre in essere gli adempimenti in merito all’implementazione del personale presso l’ufficio Europa a Bruxelles e presso le sedi della Regione Lazio con le specifiche inerenti alla professionalità acquisita sui fondi strutturali; a incentivare con la presenza di personale interno altri punti informativi di Spazio Attivo nel territorio regionale e a selezionare, tra i dipendenti della Regione, personale con esperienza acquisita nel ruolo, a prescindere dalla categoria.
Abbiamo purtroppo constatato, con dati alla mano, che sia l’ufficio Europa della Regione Lazio nella sede di Bruxelles, che gli uffici territoriali, non hanno personale sufficiente a sostenere il carico di lavoro, vanno dunque predisposti interventi finalizzati al rafforzamento dell’organico e alla formazione specifica dei dipendenti per metterli in condizione di ottimizzare il lavoro e far sì che i territori possano avere beneficio dei finanziamenti che l’Unione Europea mette a disposizione.
Solo con la concretezza dei fatti, avvicineremo i cittadini ad una Istituzione così importante che il più delle volte viene percepita lontana ed estranea alle dinamiche quotidiane”.