Si è svolta oggi alla Pisana la seduta della Commissione Bilancio dedicata alla relazione del vicepresidente della Giunta regionale sulle linee guida della Regione Lazio in merito al Recovery Fund.

A margine della presentazione, i nostri  consiglieri Devid Porrello, componente della CommissioneValentina Corrado, vicepresidente della Commissione Bilancio hanno evidenziato come sia essenziale assicurare un ruolo centrale alle Regioni nella scelta degli interventi, puntare anche sul contrasto al dissesto idrogeologico, tra gli interventi ambientali, oltre che sulla ripresa di imprese, turismo e cultura e al sostegno di lavoratori e famiglie; affiancare alla Commissione Bilancio nei lavori per la ripartizione dei fondi e alla programmazione degli interventi anche le commissioni competenti sugli ambiti di intervento tematici che saranno fissati dalle linee guida nazionali; tenendo conto delle altre linee di fondi Ue, che nel frattempo partiranno, e delle relative finalità in modo da garantire la più ampia copertura possibile di progetti finanziabili.

 

“In attesa delle linee di indirizzo che definiranno gli ambiti di intervento finanziabili è fondamentale capire in via preliminare quale sarà il ruolo delle Regioni in questa partita, ovvero se avranno un ruolo centrale o marginale nell’approvazione degli interventi programmati e proposti. –  ha dichiarato la portavoce Corrado – Le Regioni devono avere un ruolo centrale in quanto Enti di prossimità al territorio capaci di intervenire con proposte aderenti alla risoluzione di criticità irrisolte da anni proprio a causa della carenza di risorse regionali”.

 

Rispetto alle ipotesi, non ancora definitive, degli ambiti finanziabili, Corrado ha affermato:”Stupisce l’assenza del dissesto idrogeologico, visto anche l’orientamento della Commissione Europea sugli interventi legati all’ambiente. Sarà necessario partire dal settore del turismo e della cultura fortemente danneggiati dagli effetti della pandemia ma anche rafforzare gli investimenti a sostegno delle imprese che investono in innovazione e sostenibilità, settori funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi che migliorano la capacità di ricerca e di innovazione di tutto il territorio regionale”.

Il Consigliere Porrello, ha sottolineato come la programmazione dei fondi Ue del Recovery Fund, che riguarderà il periodo 2021 – 2026, va accompagnata con la quella, quasi contemporanea, del periodo 2021 -2027 in modo da poter spostare i vari progetti sull’una o sull’altra linea di finanziamento, in base alle diverse finalità, ed avere così una gestione delle risorse che garantisca la più ampia copertura finanziaria possibile di interventi. Occorre inoltre considerare che gli investimenti del Recovery Fund devono produrre ricchezza a lunga scadenza, soprattutto tramite il settore ambientale (dalla mobilità sostenibile alla riconversione energetica e dei processi produttivi), in modo da permetterci così di allineare l’Italia all’Europa e di rendere le nostre imprese e amministrazioni più competitive sul piano internazionale.