“ È seriamente preoccupante che una ASL invii ad un istituto scolastico la comunicazione di quarantena per alcune classi, diversi giorni dopo la data stabilita per il periodo di inizio isolamento. È quanto accaduto nel Comune di Marcellina, in provincia di Roma, dove, il 2 novembre, la ASL RM 5 ha inviato una comunicazione alla Scuola Primaria di via Regina Elena affinché fossero disposte in quarantena 5 classi a partire dal 21, 23 e 26 ottobre precedenti. Ho presentato un’interrogazione al Presidente Zingaretti e all’Assessore D’Amato, per conoscere le motivazioni per le quali si sia generato questo inaccettabile episodio, ancor più grave perché coinvolge i nostri bambini”.
Così in una nota la nostra consigliera Francesca De Vito.
Non bastano infatti le buone intenzioni: la mancanza di un solido modello di organizzazione per il tracciamento e il caos che si sta generando nei servizi territoriali finisce per dar luogo a casi come questo, in un momento in cui la tempestività è fattore essenziale per arginare la crescita della curva epidemiologica.
“Dobbiamo purtroppo convivere a lungo con questo virus e le strutture territoriali, quale componente fondamentale nel controllo della pandemia, sono quelle che per prime dovrebbero garantire la correttezza del contact tracing, la sorveglianza sanitaria nei casi di positività e i relativi contatti, nonché l’informazione ininterrotta con i cittadini. Ciò che è accaduto nella scuola di Marcellina rappresenterebbe un episodio farsesco se non ci trovassimo di fronte ad una emergenza che sta mietendo migliaia di vittime. Mi auguro che vengano date, prima di tutto alle famiglie coinvolte, le motivazioni di quanto accaduto, con la speranza che simili fatti incresciosi siano evitati in futuro”, ha concluso la nostra consigliera: vi terremo informati degli sviluppi!