Continueremo a monitorare affinché la Sanità sia pubblica per tutti i cittadini del Lazio

 

Roma, 24 novembre – “La mancanza di soluzioni trovate ad oggi dalla Regione Lazio e la ASL 5 per dare la possibilità ai cittadini della Valle dell’Aniene di effettuare i tamponi vede purtroppo come unica possibilità quella di affidarsi ai privati. Se non ci trovassimo in una situazione di piena emergenza pandemica, potremmo fare della facile ironia, citando la famosa frase “e io pago”. Siamo però di fronte ad un rischio altissimo per la salute di migliaia di persone e al diritto di ognuno di avere le stesse tutele da parte del Servizio Sanitario e appare quanto mai discriminante la scelta della Regione che vede gli abitanti della zona costretti a pagare 22euro per sottoporsi al test, a causa della lentezza con la quale si sta procedendo all’individuazione di un sito in cui collocare un Drive-In pubblico.

Solo nella prima giornata di screening antigenico, nonostante il costo, ben 150 persone si sono sottoposte al tampone e questo la dice lunga su quanto i ritardi stiano pesando su tutta la Valle e sulle necessità che gli abitanti hanno di monitorare il proprio stato di salute rispetto al Covid.

Se l’Assessore D’Amato, assicurando la risoluzione del problema in tempi rapidi, intendeva questo, ci troviamo davanti ad una visione della Sanità che non coincide con l’interesse pubblico e con la parità di trattamento per tutti e  che vede una ulteriore penalizzazione per i cittadini della Valle dell’Aniene, che oltre al danno, subiscono anche la beffa. Stiamo ancora spettando una risposta a seguito della nostra Interrogazione, ma continueremo a monitorare affinché la Sanità sia  pubblica per tutti i cittadini del Lazio”.

Così in una nota Francesca De Vito, consigliera M5S alla Regione Lazio