Ci sono momenti in cui un esame diagnostico può salvarci la vita: il nostro impegno per garantire una sanità pubblica all’altezza delle necessità delle persone è una delle nostre più grandi battaglie, specialmente quando si tratta di patologie, come quella del tumore al seno, dove lo screening e la prevenzione sono essenziali.

Ecco perché il nostro Loreto Marcelli, vicepresidente della Commissione Sanità, dopo aver assicurato l’anno scorso l’operatività del Centro di eccellenza di senologia di Palazzo Baleani, grazie anche all’impegno della nostra Valentina Corrado, ha presentato oggi una mozione con cui chiediamo alla Giunta di verificare le strumentazioni dedicate alla mammografia nelle strutture del Lazio, per verificare se queste siano effettivamente efficienti ed affidabili rispetto alla loro data di produzione ed eventualmente provvedere a sostituire quelle operative da oltre 10 anni, come indicato dal Ministero della Salute.

“Come da indicazioni del Ministero della Salute, oltre che delle aziende produttrici del settore, un mammografo con più di 10 anni di vita risulta ormai obsoleto e – spiega infatti Marcelli – visto che dall’ultimo censimento, svolto nel 2017, i mammografi che superano i 10 anni di vita negli ospedali italiani rappresentano circa il 30% e che, alla luce di questi dati, non si distingue nemmeno tra quelli analogici e digitali, è facile comprendere l’urgenza di questa verifica allo scopo di garantire screening adeguati, che andrebbero fatti periodicamente circa ogni due anni, per una patologia, come appunto il carcinoma alla mammella, che è il tumore che colpisce di più le donne, per incidenza e per mortalità”.

Proprio perchè stiamo affrontando una situazione straordinaria come l’emergenza sanitaria covid19, non possiamo permetterci di rimanere indietro su tutta l’attività ordinaria di prevenzione, soprattutto relativa alle patologie oncologiche, fondamentale per far in modo di non dover arrivare a curare le persone quando si sono già ammalate, spesso purtroppo gravemente, ma evitare che si ammalino prevenendo eventuali patologie attraverso controlli specifici e screening adeguati, con attrezzature idonee a tale scopo.

Per questo ci auguriamo che la nostra mozione sia calendarizzata quanto prima in Consiglio regionale, e di vederla approvata, affinché sia inserita tra le priorità dell’agenda politica!