Abbiamo proposto di inserire i nostri obiettivi programmatici in un testo che sopravvivrà a questa legislatura
Roma, 21 dicembre – “Innovazione, digitalizzazione, ricerca, sostenibilità, rivoluzione verde e transizione ecologica, resilienza sono le direttrici sulle quali le istituzioni devono muoversi per rilanciare e sostenere il tessuto produttivo e le filiere strategiche della nostra Regione: dal settore agroalimentare, al settore industriale e turistico. E’ su queste direttrici che abbiamo avanzato numerose proposte nella programmazione 2021-2027 e regionale che sono state accolte e per questo ringraziamo l’assessore Sartore per la sensibilità dimostrata e per la capacità di cogliere con lungimiranza gli obiettivi programmatici che abbiamo proposto di inserire in un testo che sopravvivrà a questa legislatura, a questo assetto politico, a questi partiti, a questi consiglieri a beneficio della collettività”.
Così in una nota il Gruppo Consiliare M5S alla Regione Lazio, a margine del Consiglio che in queste ora sta approvando il Documento di economia e finanza regionale 2021-2023, la Legge di stabilità regionale 2021, il Bilancio di previsione finanziario 2021- 2023 e il Bilancio di previsione finanziario del Consiglio regionale del Lazio 2021-2023.
“A livello europeo il programma Next Generation EU è il più ingente pacchetto di misure di stimolo mai finanziato dall’Unione Europea – ha dichiarato la consigliera Valentina Corrado, vice-presidente della Commissione Bilancio – e l’Italia è tra i maggiori beneficiari delle risorse con 209 miliardi, di cui 81 a fondi perduto, 27 miliardi da SURE e oltre 40 dalla BEI. Da qui e dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dell’Italia deve partire il rilancio del sistema produttivo del nostra Regione e l’implementazione delle risorse destinate al welfare. A livello nazionale e regionale sono stati approvati diversi provvedimenti di sostegno al sistema produttivo sotto forma di indennizzi, credito d’imposta, sospensione di pagamenti di tributi previdenziali, contributi a fondo perduto e finanziamenti garantiti dal Fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese, grazie anche al nostro lavoro durante i mesi più critici della pandemia”.
“Ma il vero focus resta sulla Sanità – ha continuato Corrado – sia per dare risposte efficienti nell’immediato, che per creare un nuovo modello con una visione innovativa ed una programmazione a lungo termine. Abbiamo cercato di dare il nostri contributo con una serie di obiettivi che ci auguriamo vedano la luce in tempi accettabili e tra queste l’implementazione delle borse di specializzazione di medicina, il potenziamento delle Uscar e la creazione delle Usped, l’introduzione del Medico Scolastico, il potenziamento delle reti di cura sanitaria dei penitenziari del Lazio, la continuità terapeutica nell’utilizzo di farmaci biotecnologici, la digitalizzazione della scelta e/o del cambio del medico di medicina generale o del pediatra di libera scelta, l’ndividuazione di figure assistenziali di riferimento per persone con disabilità intellettivo-relazionale non collaboranti e/o non autosufficienti, l’istituzione del fascicolo sanitario elettronico, il monitoraggio delle prestazioni ambulatoriali, delle attività di ricovero, dei percorsi diagnostici terapeutici assistenziali in ambito cardio-vascolare ed oncologico, delle prestazioni ambulatoriali erogate in intramoenia, la realizzazione del piano pandemico regionale e l’attivazione di una serie di provvedimenti per i malati oncologici: dal completamento della funzionalità e dell’operatività del registro tumori alla predisposizione di protocolli diagnostico terapeutici assistenziali differenziati per tipologie di cancro; dalla promozione di screening oncologici sul territorio regionale all’istituzione del Centro Accoglienza e Servizi (CAS) nelle unità di oncologia della Regione Lazio; dal riconoscimento della psico-oncologia come professione sanitaria fino all’approvazione di un Piano oncologico regionale con sistema di indicatori delle performance. Misure che mirano a rafforzare l’assistenza territoriale per garantire cure continuative ad anziani, disabili e cronici e che prevedono l’imprescindibile coinvolgimento, come primi attori territoriali, anche dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta per favorire il coordinamento e l’integrazione di percorsi di cura, secondo un modello pro-attivo e centrato sul paziente”.
“Non abbiamo dimenticato le imprese – ha affermato la consigliera del Movimento 5 Stelle – É evidente che la pandemia ha mutato il contesto economico e produttivo del nostro territorio e con esso la domanda e l’offerta di beni e servizi sul mercato. È da questo mutato scenario che bisogna partire per rilanciare la competitività delle imprese laziali sviluppando risposte, investimenti capaci di rimuovere gli ostacoli che ancora permangono per lo sviluppo delle nostre eccellenze e dall’altro lato di coniugare l’esigenza di fornire risposte efficaci, in tempi brevi, ai fabbisogni utilizzando in maniera appropriata, le risorse nazionali ed europee, muovendosi sulle direttrici dell’innovazione, della sostenibilità, della ricerca, della resilienza, della rivoluzione verde e della transizione energetica. Ma la riconversione delle imprese non può prescindere da una semplificazione e facilitazione dell’accesso al credito e dalla necessità di fare sistema con tutti gli attori del settore impegnati nella promozione delle imprese all’estero. Esportare l’eccellenza, rilanciare il made in Italy, il made in Lazio e costruire una nuova visione del turismo che contemperi la necessità di sviluppo con il mutato contesto sociale ed economico legato alla prevenzione e protezione dalle minacce sanitarie con le quali abbiamo imparato a convivere, devono essere gli obiettivi su cui investire. Quanto al rilancio del turismo, che coinvolge una filiera estesa, occorre prima di tutto un potenziamento delle infrastrutture e interventi basilari, necessari come strade di collegamento o reti idriche sia per velocizzare gli spostamenti e sia per consentire lo sviluppo del turismo nell’hinterland della Capitale. Serve visione e programmazione, serve un piano del turismo degno di questo nome.”.
“Siamo intervenuti a 360 gradi proponendo soluzioni per il rilancio della nostra regione, innovative, concrete, realizzabili. Da un’emergenza pandemica e dai mutamenti sociali ed economici che ne sono derivati, sono nati nuovi strumenti e nuove opportunità di crescita per il sistema produttivo del nostro Paese. Spetta a noi la capacità e la responsabilità di disegnare oggi la regione del domani, senza trasformare queste opportunità in mera profusione di soldi a pioggia per un utilizzo che non lascerà nulla alle future generazioni, che non ce lo perdoneranno” ha concluso la consigliera grillina.