Garantire esenzione ticket per pazienti post covid, servizi ambulatoriali e controlli RSA
Roma, 12 gennaio – “Il contrasto della pandemia e la gestione di tutta la macchina organizzativa della Regione non può limitarsi alla sola campagna vaccinale ma deve contemplare tutta una serie più ampia di misure, come ad esempio l’esenzione del ticket sanitario per i pazienti guariti dal covid19 che necessitano ancora di ulteriori controlli, come chiesto nella nostra mozione. Occorre inoltre continuare a garantire i servizi essenziali per l’accesso a cure adeguate da parte di tutti i cittadini, indiscriminatamente, dalle prestazioni ambulatoriali agli screening per la prevenzione e l’assistenza dei pazienti oncologici, oltre che il prosieguo delle ispezioni necessarie a verificare i parametri di conformità delle RSA della nostra regione, rivelatesi tra i principali teatri più critici di focolai covid19”.
Così i consiglieri regionali M5S del Lazio a margine della Commissione Sanità di oggi commentano la relazione tenuta dall’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, sullo stato dell’arte dell’emergenza coronavirus.
“In un momento come questo l’intera macchina della sanità pubblica funziona davvero per i malati covid19 se funziona anche per i pazienti post covid e, in generale, per tutti i cittadini, adottando e rafforzando innanzitutto quelle misure e quegli strumenti già messi in campo, a cominciare dal potenziamento delle Uscar e delle Usped, e includendo ad esempio nella campagna vaccinale altri operatori sanitari, quali gli informatori scientifici che, per via della loro professione e dei loro contatti con i medici, vanno protetti anche in quanto possibile veicolo di contagio, così come stanno già facendo altre Regioni quali Basilicata, Calabria e Toscana”, dichiara il consigliere regionale M5S del Lazio, Loreto Marcelli, vicepresidente in Commissione Sanità.
“Attualmente sui nostri territori, come già ho denunciato in diversi atti ispettivi, assistiamo alla dismissione di reparti o interi ospedali per far spazio ai posti per i malati covid19, senza poi garantire alle comunità locali le prestazioni ambulatoriali e i servizi eliminati, come abbiamo visto ad esempio negli ospedali di Bracciano o Subiaco. C’è poi la crisi legata alle donazioni di sangue, una carenza che rischia di diventare una vera e propria emergenza nell’emergenza”, aggiunge la consigliera 5stelle, Francesca De Vito.
“Su tutti questi punti, più volte sollevati e rimasti ancora aperti, chiediamo alla Giunta regionale una risposta forte e un aggiornamento periodico, almeno ogni 15 giorni, sulle azioni via via poste in essere per risolverli sia nell’immediato che nel medio e lungo termine, in particolare per sapere cosa si stia facendo per far fronte alla domanda generata dalla chiusura di reparti e ospedali, ambulatori non attivi e liste d’attesa dai tempi infiniti, anche a causa del fatto che molti CUP non funzionano più”, concludono i 5stelle.