Approvato all’unanimità in Consiglio regionale l’ordine del giorno alla manovra di Bilancio per sostenere le famiglie monogenitore in difficoltà economiche
Roma, 21 gennaio – “Adottare misure ed iniziative di sostegno al reddito di genitori separati o divorziati non collocatari dei figli minori che versino in comprovate condizioni di difficoltà economica”. E’ quanto prevede l’ordine del giorno alla Legge di Stabilità 2021 a prima firma della consigliera regionale M5S, Valentina Corrado approvato all’unanimità ieri nel Consiglio regionale del Lazio.
“In Italia secondo i dati Istat sono in aumento i nuclei familiari monogenitore in cui è presente almeno un figlio minore e, in particolare, le madri sole con figli under 18 registrano livelli di povertà assoluta pari all’11,8% del totale ed una percentuale di esclusione sociale e rischio di povertà pari al 42,1%. Numeri decisamente significativi e preoccupanti a cui si aggiunge un ulteriore dato Istat nazionale che registra ben 800mila uomini in gravi difficoltà economiche su un campione di 4 milioni di padri separati. – spiega Corrado – Sono felice dell’accoglimento della proposta all’unanimità in Consiglio Regionale in quanto, ad oggi, la nostra Regione non prevede alcuna misura di sostegno in favore dei genitori separati o divorziati i quali, in conseguenza della cessazione del vincolo matrimoniale, versino in condizioni di difficoltà.
Una misura che si aggiunge a quella, accolta nella legge di Stabilità, di finanziamento con un milione di euro della legge regionale che promuove interventi a sostegno della famiglia ed a sostegno delle giovani coppie in difficoltà, al fine di facilitare la formazione di nuove famiglie e sopperire alle esigenze economiche connesse”.
“Mai come in questo momento storico, legato alla crisi economica scaturita dall’emergenza Covid19, dobbiamo garantire sostegno alle nostre famiglie e porre in essere iniziative concrete per non lasciare indietro nessuno affinché i genitori separati o divorziati, che devono provvedere al mantenimento dei figli o dell’ex coniuge, possano far fronte a tutti i loro obblighi e necessità con la garanzia di poter condurre una dignitosa vita economica, lavorativa e sociale”, conclude Corrado.