Avevamo chiesto un impegno preciso per individuare una soluzione ed oggi si è finalmente trovata una quadra per garantire il prosieguo dell’assistenza
Roma, 26 gennaio –“I 30 bambini disabili del Centro Argos di Nettuno potranno continuare a ricevere le prestazioni che erano state sospese a causa della mancato riconoscimento economico delle prestazioni erogate dal centro nel 2020. Avevamo chiesto, la scorsa settimana un impegno preciso affinché venisse individuata una soluzione ed oggi, in Commissione Sanità si è finalmente trovata una quadra per garantire il prosieguo dell’assistenza. Spiace che ostacoli di natura burocratica abbiano prodotto un tale nodo di impedimenti che si sarebbe potuto sciogliere se solo si fossero accelerate le comunicazioni tra la ASL RM6 e la Regione Lazio, ma non posso che esprimere soddisfazione per quanto annunciato da Egidio Schiavetti, Responsabile della Segreteria dell’Assessorato alla Salute della Regione Lazio, il quale ha comunicato che la ASL può utilizzare il budget ad essa assegnato per gli accreditamenti del 2019 anche per il Centro Argos, accreditato nei primi mesi del 2020”
Lo dichiara Valentina Corrado, consigliera regnale del M5S, al termine della Commissione Sanità nella quale si è discusso del problema che ha investito il Centro Argos di Nettuno.
“Ciò che preoccupa – continua Corrado – è la disomogeneità dell’offerta nelle varie zone del territorio ricadenti nella stessa ASL RM 6, che vede in alcuni distretti la presenza di numerosi centri che erogano questo tipo di prestazioni ed altri che ne hanno carenza. Non è pensabile, né giusto, che bambini con problematiche importanti, debbano percorrere diversi chilometri, sottoponendosi ad un disagio che diventa ancora più impattante proprio a causa delle condizioni che già vivono.
L’obiettivo è uniformare i posti accreditati, anche per abbattere le liste d’attesa che si stanno allungando sempre di più nel territorio ricompreso tra i comuni di Ardea, Pomezia, Anzio e Nettuno proprio a causa di questo squilibrio e che la soddisfazione di un fabbisogno essenziale venga garantito a tutti in egual misura. Questo è un altro impegno che chiedo con forza e che mi auguro venga considerato come prioritario, per dare indistintamente il fondamentale diritto alle cure e alla salute, soprattutto se si tratta di bambini”, conclude la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle