Costi aggiuntivi per gli studenti dell’Istituto J.Joyce di Ariccia che devono far ricorso a mezzi privati per rispettare ingressi e uscite contingentati per le norme anti covid
Roma, 3 febbraio – “La Regione, anche in sinergia con i Comuni coinvolti, trovi al più presto una soluzione per garantire la copertura totale del Trasporto Pubblico Locale per gli oltre 1300 studenti dell’istituto James Joyce di Ariccia, in provincia di Roma, i quali, per rispettare gli orari scaglionati di ingresso e di uscita, resi necessari dalle norme di sicurezza anti assembramento per la pandemia covid19, si trovano nella situazione paradossale di dover pagare maggiorazioni per le doppie corse dei vettori privati, unico trasporto che li avvicina all’istituto”.
Così la consigliera regionale M5S del Lazio, Francesca De Vito, a margine del question time in Aula sulla carenza di mezzi pubblici per l’ingresso e le uscite contingentate degli studenti dell’istituto James Joyce di Ariccia, in provincia di Roma. “Siamo consapevoli di quanto riferito dall’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Alessandri, rispetto alle azioni finora messe in campo, dai 2 milioni di finanziamento di soldi pubblici dati ai Comuni alle 500 corse in più al giorno, fino all’interlocuzione in corso tra gli uffici regionali e il preside dell’istituto in questione, ma il punto – incalza De Vito – è che proprio perché la Regione ha focalizzato il problema delle carenze dei trasporti dedicati agli Istituti scolastici, mi auguro che venga al più presto trovata una soluzione per il bilancio familiare dei ragazzi che frequentano il James Joyce, con la possibilità di utilizzare mezzi pubblici in tutte le fasce orarie necessarie all’entrata e all’uscita da scuola”.