Inizia la realizzazione delle opere di urbanizzazione, grazie al Protocollo d’Intesa tra Regione Lazio e Comune di Roma

 

Roma, 9 febbraio – “La buona notizia è che la prossima settimana saranno aperti i primi cantieri per la realizzazione delle opere di urbanizzazione, non attuate o non previste, nei Piani di Zona del II Piano di Edilizia Economica Popolare di Roma. Si è parlato di questo nel corso della lunga seduta della Commissione Speciale della Regione Lazio sui Piani di Zona, tenutasi ieri pomeriggio, nel corso della quale sono intervenuti, tra gli altri, gli assessori all’Urbanistica della Regione Lazio, Massimiliano Valeriani e del Comune di Roma, Luca Montuori per illustrare lo stato di avanzamento dei lavori a seguito del Protocollo d’Intesa sottoscritto da Regione e Comune”.

Così in una nota Roberta Lombardi, capogruppo M5S alla Regione Lazio e presidente della Commissione Speciale sui Piani di Zona.

“Nella seduta dell’8 giugno scorso ci era stato fornito un crono-programma che prevedeva tempi molto celeri, ovvero la conclusione, entro la fine dello stesso mese, dei lavori del tavolo tecnico appositamente istituito, con la relativa presentazione dei progetti che ASTRAL, in qualità di stazione appaltante e soggetto esecutivo, avrebbe eventualmente modificato, gare di appalto aggiudicate dopo 2 mesi e la partenza dei cantieri entro l’autunno.

Sebbene con qualche ritardo, sembra che la sinergia stia funzionando e dopo i primi interventi che inizieranno la prossima settimana, ad aprile si darà il via ad un secondo lotto per dare ad intere zone la dignità  di veri e propri quartieri.

Il Protocollo d’Intesa, nato anche grazie al lavoro svolto dalla Commissione Speciale sui Piani di Zona, che, fin dall’inizio ha fatto da interfaccia tra i due enti per il raggiungimento di questo risultato, è la dimostrazione di quanto sia importante sinergizzare le energie e convogliarle verso l’obiettivo di dare ai cittadini risposte adeguate a bisogni. Mi auguro che il raccordo tra due enti così importanti possa continuare e che il progetto dei Piani di Zona resti fedele agli intenti iniziali pensati dal legislatore”, ha concluso Lombardi.