Mi auguro che quanto prima si valuti una inversione di principio nella gestione delle risorse economiche dedicate ai piccoli centri
Roma, 10 febbraio – “Apprendo con soddisfazione l’estensione del finanziamento a tutti i partecipanti al secondo bando dedicato ai Piccoli Comuni e relativo alle “azioni di recupero e rigenerazione dei luoghi”. Quando l’obiettivo è quello di dare sostegno a queste realtà non si può non esserne contenti. Mi preme tuttavia ricordare che sono ormai passati i 180 giorni previsti dalla legge n.9 del 2020 entro i quali bisognava dare attuazione al piano triennale previsto dall’articolo 13 che consentirebbe finalmente di investire gli oltre 2,5 mln previsti dal bilancio del 2021 sui piccoli comuni. Mi auguro quindi che quanto prima si proceda con la predisposizione di questo Piano e si valuti una inversione di principio nella gestione delle risorse economiche dedicate ai Piccoli Comuni”.
Così in una nota Francesca De Vito, consigliera M5S alla Regione Lazio e prima firmataria della Legge regionale sui “Piccoli Comuni”.
“Sarebbe importante – afferma De Vito – provvedere a innovare completamente il concetto di “sostegno economico” e di intervento per lo sviluppo e la crescita di queste realtà territoriali, piuttosto che predisporre bandi, che non sempre rispondono alle reali esigenze dei comuni, e sul cui esito si possono frapporre ostacoli imprevisti. Si potrebbe partire da un concetto di “spesa storica” sostenuta dalla Regione, cui sommare anche risorse europee, per costituire un consistente fondo integrato da impiegare per una conseguente programmazione, che veda il coinvolgimento dei comuni, delle loro associazioni e degli organi interessati, su quelle che sono le loro reali necessità e non ciò che viene definito dagli uffici della Regione, ancorché di scopo”.
“In occasione del prossimo collegato presenterò la proposta per la creazione di un tavolo di confronto costante tra i Piccoli Comuni, le associazioni che li rappresentano e l’Assessore agli Enti Locali per valutare i reali bisogni e il conseguente sostegno economico necessario a seconda delle diverse realtà territoriali, dando così ascolto alle loro richieste. Questa dovrebbe essere l’amministrazione aperta e concertata che prevede il nostro Statuto ed il TUEL (Testo Unico Enti Locali) e che finalmente farebbe del Lazio una Regione guida per le politiche delle aree interne e montane in cui insistono i Piccoli Comuni”, conclude la consigliera del Movimento 5 Stelle.