Negli ultimi mesi si è registrata un’inerzia rispetto all’erogazione dei finanziamenti ed una interruzione di ogni tipo di feedback ai soggetti interessati, sulle domande presentate

 

Roma 10 marzo – “Sappiamo tutti quanto siano importanti, soprattutto in questo momento storico, gli interventi a sostegno delle piccole e medie imprese, che rappresentano la spina dorsale del nostro tessuto economico e che stanno subendo in maniera drammatica gli effetti della pandemia. Purtroppo negli ultimi mesi si è registrata un’inerzia rispetto all’erogazione dei finanziamenti relativi al Fondo dei Fondi “Fare Lazio” ed una interruzione di ogni tipo di feedback ai soggetti interessati, sulle domande presentate. Da qui l’interrogazione che ho rivolto alla Giunta per conoscere lo Stato di attuazione della sezione II di tale fondo”

Così in una nota la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Gaia Pernarella.

La sezione II del Fondo dei Fondi Fare Lazio è un Fondo rotativo a tasso zero – ha affermato Pernarella – alimentato dal POR FESR Lazio 2014 – 2020 per il piccolo credito destinato alle piccole e medie imprese operanti nel settore commercio, che esiste dal 2017 e che ha finanziato finora un migliaio di aziende per acquisto di immobili, brevetti, macchinari e consulenze per iniziare o rafforzare l’attività.

Se è vero che la situazione pandemica e le sue ripercussioni socio economiche, hanno reso necessarie le azioni volte a sospendere le rate dei prestiti, che ha conseguentemente influito sul funzionamento del fondo che per sua natura si alimenta delle restituzioni rateali dei beneficiari, è anche vero che le misure di sostegno hanno dimostrato di essere uno strumento indispensabile e necessario e che il loro corretto utilizzo genera una ripercussione benefica su tutto il tessuto economico sociale del territorio, garantendo in un momento di crisi come quello attuale la sopravvivenza di diverse realtà imprenditoriali”.

“La risposta ricevuta dall’Assessore Orneli sembra andare nella direzione di una prosecuzione del sostegno, con un ricalcolo che porterebbe da altre sezioni, un incremento alla sezione II del Fondo e con l’indizione di una nuova Gara europea per ricevere finanziamenti da destinare alle piccole e medie imprese della nostra regione.

Da parte nostra abbiamo suggerito, al posto di una moratoria indiscriminata, come quella fatta fino ad ora, una verifica più accurata che conceda la sospensione dei pagamenti solo alle aziende che ne facciano richiesta, per fare in modo che le altre continuando regolarmente con i pagamenti, possano costantemente rimpinguare il Fondo per chi ne ha bisogno”, conclude la consigliera M5S.