È fondamentale che la maculopatia senile venga inserita nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA ), cioè quelle prestazioni e servizi che il Sistema Sanitario Nazionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini in forma gratuita o dietro pagamento di una piccola quota rappresentata dal ticket.
Esiste già un disegno di legge a riguardo depositato presso il Senato della Repubblica, non ancora convertito in legge, attraverso il quale anche le Regioni potrebbero velocemente attivarsi: per questo la nostra portavoce Francesca De Vito ha presentato una mozione per impegnare la Giunta a porre in essere tutte le azioni necessarie e farsi promotrice presso il Governo, in sede di conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, dell’inserimento della maculopatia nei LEA.
La maculopatia è una patologia degenerativa della retina che colpisce prevalentemente persone di oltre 50 anni ed è la principale causa di cecità in coloro che si avvicinano alla soglia dei 60 anni. Una degenerazione che si manifesta in modo repentino mettendo a rischio la vista se non si interviene tempestivamente con adeguati trattamenti. Le cure necessarie costringono spesso i pazienti a sostenere spese importanti che contemplano tanto le visite specialistiche quanto esami diagnostici e non ultimo l’acquisto di ausili visivi, con una spesa stimabile intorno ai 4 mila euro l’anno. La tempestività dell’intervento medico e quindi la diagnosi precoce sono senza dubbio l’elemento che consentirebbe di ritardare se non eliminare i successivi trattamenti di carattere cronico, spesso anche molto dolorosi.
Risulta quindi indispensabile garantire l’accesso alla diagnosi e alle eventuali cure successive a tutti i cittadini, a prescindere dalle capacità economiche del singolo, possibile solo attraverso l’esenzione dal pagamento del ticket che si realizza inserendo la maculopatia nei Livelli Essenziali di Assistenza.