Roma, 23 giugno – “Con la legge sui distretti logistico-ambientali, approvata oggi dal Consiglio regionale, per la prima volta vengono recepite le richieste che, come Movimento 5 Stelle, abbiamo fatto nel corso degli ultimi anni. Finalmente, siamo riusciti ad imporre, grazie all’approvazione nel corso della discussione in Commissione, un principio dell’economia circolare ovvero quello della valutazione e del recupero dei materiali. E questo ben prima di andare ad alimentare gli impianti che, finanziati dalla Comunità Europea e presenti nel PNRR, grazie a un altro emendamento approvato questa volta in Aula, saranno in ogni caso legati al fabbisogno energetico dei costituendi distretti industriali. Una ulteriore affermazione che da oggi impedirà il proliferare non giustificato di compound industriali e di mostri ecologici inutili.

La stessa localizzazione degli impianti, su cui sta lavorando la nostra assessora alla Transizione Ecologica, Roberta Lombardi, in stretta sinergia con le Amministrazioni locali, va in questa direzione, affinché l’individuazione di aree idonee sia strettamente legata alle necessità delle singole zone. Una rivoluzione per la Regione Lazio perché il principio del recupero dei materiali, del fabbisogno e quello della localizzazione e dell’idoneità dei siti sono da sempre i nostri capisaldi sul tema dei rifiuti”.

Così la consigliera M5S alla Regione Lazio, Gaia Pernarella.

“Grazie anche ai nostri interventi – ha continuato Pernarella – se già dunque era stato introdotto un principio fondamentale in fase di esame in Commissione, ugualmente sono soddisfatta di quanto approvato in Aula dove sono stati accolti i miei emendamenti finalizzati ad accrescere la trasparenza e la partecipazione dei cittadini ma soprattutto ad arginare installazioni e impianti troppo grandi legando il concetto di produzione di energia al fabbisogno energetico del distretto e la possibilità di ricevere finanziamenti pubblici alla diminuzione del consumo di risorse naturali. Inoltre, abbiamo inserito un richiamo alla gerarchia delle tipologie di gestione e trattamento dei rifiuti che parte dalla riduzione, riutilizzo, riciclaggio per giungere al recupero prima dei materiali e poi energetico”

“Ora – prosegue la consigliera M5S – mi auguro che presto venga anche discussa la nostra legge sugli enti di governo degli ATO per dare una struttura tecnica alle istituzioni più vicine al territorio, contemplate all’interno del Testo Unico Ambientale e che devono rimanere protagoniste delle scelte che si fanno anche e soprattutto sull’impiantistica”.

“Questo è il ruolo della Regione e questo è il cambiamento che vogliamo portare nell’istituzione, parlando anche agli imprenditori onesti che devono poter lavorare nel rispetto del territorio, con regole certe e soprattutto con un controllo della pubblica amministrazione, affinché vengano rispettati quei principi di economia circolare che noi, oggi, abbiamo sancito e ribadito in questa norma”, ha concluso Gaia Pernarella