Ue: il M5S trova casa dopo 5 anni nel limbo

Dopo quasi 5 anni di incertezze, il Movimento 5 Stelle sembra aver finalmente deciso: si va verso l’adesione al gruppo della Sinistra

Dopo anni di incertezze e tentativi falliti, il Movimento 5 Stelle sembra aver trovato una nuova collocazione all’interno del Parlamento Europeo. Gli otto eurodeputati del Movimento, guidati da Giuseppe Conte, sono in procinto di aderire al gruppo della Sinistra, il più piccolo dell’Emiciclo. La copresidente del gruppo, Manon Aubry della France Insoumise, ha confermato la ricezione di una richiesta ufficiale da parte dei pentastellati e ha annunciato un imminente incontro per discutere i termini dell’adesione.

Ue: il M5S trova casa
Il movimento 5 stelle ha scelto la sua strada nell’Ue -Ansa- Lazio5stelle

La Left si è sempre distinta per le sue posizioni ambiziose sui diritti dei migranti, la lotta contro il fascismo e la giustizia climatica e fiscale. Aubry ha sottolineato che non saranno fatti compromessi su questi temi fondamentali. Il M5S dovrà dimostrare piena adesione ai valori del gruppo firmando una dichiarazione di affinità. Questa mossa rappresenta un importante passo avanti nella ricomposizione della sinistra a livello europeo, soprattutto in un contesto politico dove destra ed estrema destra guadagnano terreno.

Ue-M5S: Un passato controverso superato dal tempo

Nonostante le precedenti divergenze tra i Cinquestelle e alcuni membri del gruppo della Sinistra – come evidenziato dalle dichiarazioni passate contro Mimmo Lucano – il tempo sembra aver attenuato le tensioni. Le vecchie posizioni dell’M5S durante la coalizione con la Lega sono state oggetto di critica ma anche di riflessione interna al movimento stesso. Giuseppe Conte ha ammesso gli errori commessi nel formare quel governo, ricollocando il Movimento in una prospettiva più progressista.

Ue: il M5S ha scelto con chi stare
Il parlamento europeo -Ansa- Lazio5stelle

Sebbene alcune delegazioni abbiano espresso dubbi riguardo l’inclusione dell’M5S a causa delle loro precedenti coalizioni governative in Italia, Manon Aubry ha mostrato un atteggiamento aperto verso i pentastellati. La sua risposta alle critiche sulle origini programmaticamente trasversali del M5S è stata chiara: ciò che conta sono le azioni concrete piuttosto che le etichette ideologiche pregresse.

La riunione prevista potrebbe segnare la fine di un lungo periodo di isolamento per i Cinquestelle a livello europeo. Dall’inizio della legislatura 2019-24, hanno cercato senza successo una nuova affiliazione dopo essere rimasti fuori dall’Efdd e aver visto sfumare l’opportunità con i Liberali dell’Alde e poi con i Verdi/Ale. L’accoglienza nel gruppo della Left potrebbe non solo rafforzare numericamente questo ultimo ma anche segnare l’inizio di una nuova fase per il M5S sul palcoscenico europeo.

In attesa del verdetto finale sulla loro adesione al gruppo della Sinistra, gli eurodeputati del Movimento 5 Stelle si preparano a lasciare definitivamente alle spalle cinque anni trascorsi nel limbo dei Non Iscritti – anni durante i quali hanno avuto limitate opportunità di influenzare direttamente le politiche europee nonostante fossero stati decisivi nell’elezione della presidente Ursula von der Leyen. Con questa mossa strategica verso sinistra sperano ora di contribuire più efficacemente alla definizione delle future direzioni politiche dell’Unione Europea.

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