Vacanze, è allarme truffe su affitti brevi: ecco i consigli per evitarle

Vacanze: è salito esponenzialmente l’allarme sulle truffe relative agli affitti brevi. Ecco i nostri i consigli per evitarle

Con l’arrivo della stagione estiva e l’inizio dell’esodo verso le destinazioni vacanziere, il Movimento Difesa del Cittadino (Mdc) solleva una questione di grande attualità e preoccupazione: l’aumento delle truffe legate agli affitti brevi. In un periodo in cui oltre 12 milioni di viaggiatori in Italia optano per soggiornare in case vacanze, attratti dalla maggiore flessibilità e da tariffe spesso più vantaggiose rispetto agli hotel tradizionali, il fenomeno delle frodi online si fa sempre più insidioso.

Affitti brevi -Ansa- Lazio5stelle

L’avvocato Francesco Luongo, portavoce del Mdc, evidenzia come il mercato delle piattaforme di affitto breve sia in costante crescita. Airbnb da sola annovera oltre 300.000 annunci tra case e appartamenti disponibili su tutto il territorio nazionale. Questa espansione ha portato a un inevitabile incremento dei casi di truffe e frodi ai danni dei consumatori che cercano alloggio online per le loro vacanze.

Consigli utili per evitare le truffe

Per fronteggiare questo problema ed evitare brutte sorprese durante le ferie estive, il Movimento Difesa del Cittadino offre alcuni preziosi consigli. Innanzitutto, è fondamentale verificare con attenzione gli annunci prima di procedere con la prenotazione: controllare le recensioni lasciate da altri ospiti può essere un buon punto di partenza per valutare l’affidabilità dell’offerta. È altresì importante comunicare sempre attraverso i canali ufficiali della piattaforma scelta per l’affitto, evitando così di fornire dati personali o effettuare pagamenti al di fuori degli strumenti autorizzati.

Boom di truffe su affitti brevi in Italia -Ansa- Lazio5stelle

Prima di confermare la propria prenotazione è utile richiedere informazioni aggiuntive sull’alloggio come foto recenti o dettagli specifici riguardanti la posizione e i servizi offerti. Verificare poi l’esistenza reale della casa tramite Google Maps o simili rappresenta un ulteriore passaggio chiave nella prevenzione delle truffe. Per quanto concerne il pagamento, Mdc raccomanda vivamente l’utilizzo esclusivo dei metodi approvati dalla piattaforma prescelta.

Tra le numerose segnalazioni ricevute dal Movimento Difesa del Cittadino emergono diverse tipologie ricorrenti di frode: dalle case fantasma (annunci relativi a immobili che non esistono) alle descrizioni ingannevoli che non corrispondono alla realtà degli alloggi offerti; senza dimenticare le foto manipolate attraverso software avanzati o addirittura con tecniche basate sull’intelligenza artificiale. Mentre Mdc invita tutte le piattaforme dedicate agli affitti brevi a intensificare i controlli sugli annunci e a implementare misure preventive più efficaci contro le frodi online, ricorda anche ai viaggiatori la possibilità di rivolgersi alle sue sedi per qualsiasi problema o necessità legata alle truffe nelle locazioni turistiche temporanee.

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