Durante l’ultima seduta di consiglio sono stati approvati dal consiglio regionale molti nostri ordini del giorno alle Pl 307 (Legge di stabilità) e 308 (Bilancio di previsione della regione Lazio 2016-2018) che stabiliscono precisi impegni in differenti campi dell’amministrazione regionale.
In ambito sanitario l’aula ha impegnato la Giunta a garantire in ogni provincia la presenza di almeno un punto nascita in cui sia somministrata l’analgesia epidurale, a richiedere al Ministero della Salute un numero maggiore di defibrillatori dislocati sul territorio regionale e a rivedere la disciplina per le agevolazioni per l’accesso ai servizi di RSA da parte di cittadini invalidi e non autosufficienti.
Abbiamo impegnato la Giunta a presentare alla competente commissione, entro il 1 luglio 2016, una relazione analitica sulla previsione di costi e dei risparmi derivanti dalla prevista ridefinizione territoriale delle ASL , ad avviare la verifica delle strutture per la gestione del rischio sanitario per contrastare i casi di malasanità nonché l’istituzione di un audit interno alle ASL che controlli l’attività di intramoenia.
Senza alcuna motivazione, non abbiamo ottenuto l’impegno della Giunta alla proposta di rimodulazione dei criteri per l’erogazione dell’assistenza sanitaria domiciliare per i cittadini meno abbienti.
Con riferimento al settore dei trasporti, l’aula ha approvato l’impegno per la messa in sicurezza e il ripristino delle tratte ferroviarie Priverno-Terracina e Civitavecchia-Capranica-Orte, ma ha respinto la nostra proposta di instaurare un tavolo con il CIPE per definanziare il progetto dell’autostrada Roma-Latina e impegnare quelle somme per la realizzazione di una metropolitana leggera e la messa in sicurezza della Pontina, confermando ancora una volta in maniera trasversale, la volontà politica di proseguire con la realizzazione di una dannosa infrastruttura per il territorio e i pendolari.
In ambito ambientale e di tutela del territorio, oltre all’impegno per l’aumento della presenza dei vigili del fuoco, abbiamo ottenuto quello per l’attivazione delle misure necessarie per il risanamento della qualità delle acque del fiume Sacco e l’aula ha approvato la nostra proposta di avviare entro 90 giorni un’analisi energetica degli edifici di proprietà della regione. Inoltre è stato approvato un ordine del giorno che impegna alla verifica dell’incremento delle patologie polmonari e alla messa in campo di misure sanitarie urgenti contro l’inquinamento atmosferico. Negativa invece la risposta dell’aula alla nostra richiesta di destinare alcuni fondi per la rimozione delle strutture in amianto da scuole ed ospedali pubblici. I rischi legatiall’esposizione a questo materiale, ancora largamente diffuso nellestrutture dove studiano i nostri figli o ci andiamo a curare, dovrebbero essere noti a tutti, anche a chi ha bocciato questo impegno e fa della difesa dell’ambiente e della tutela della salute pubblica uno stendardoelettorale
Per quanto riguarda l’occupazione, via libera dall’aula alla nostra richiesta di impegno nei confronti dei livelli occupazionali dell’aeroporto di Fiumicino e della provincia di Frosinone.
In campo finanziario, abbiamo ottenuto l’impegno della Giunta a dare priorità, in caso di avvio di operazioni di cessione dei crediti regionali, alla modalità pro soluto, per evitate che la Regione si faccia carico di nuovi oneri derivanti dalla rivalsa della società cessionaria in caso di insolvenza del debitore. Sempre sulla linea di risparmio perle casse regionali va l’ordine del giorno, approvato dall’aula, che prevede l’internalizzazione del servizio di riscossione dei crediti regionali, oggi svolto da Equitalia e che comporterà un risparmio di oltre 3 milioni di euro.
In merito alla difesa del diritto allo studio,Il consiglio ha approvato due nostri ordini del giorno che rafforzano il nostro emendamento inserito nell’ultima legge di stabilità a sostegno degli studenti del Lazio meno abbienti. Uno prevede un maggiore impegno finanziario per i prestiti e agevolazioni per il trasporto mentre l’altro impegna la giunta a sviluppare tutti quegli strumenti atti a sostenere la formazione e specializzazione di studenti, disoccupati e inoccupati, in possesso di un titolo di laurea.
La storia di questo consiglio ci insegna che molti di questi impegni spesso rimangono lettera morta, noi vigileremo attentamenteaffinchédiventino benefici reali per la regione e i cittadini.