Valentina Corrado, capogruppo del M5S Lazio, dichiara:
“Sulle nomine dei dirigenti esterni Zingaretti ha preso una cantonata, lo ha detto il TAR pochi mesi fa e lo ha confermato l’Autorità Nazionale Anticorruzione questa settimana. Zingaretti è stato infatti sospeso da Cantone, come richiesto dal M5S, applicando la legge Severino per l’ennesima nomina dirigenziale fatta senza verificare le condizioni di incompatibilità.
Il quadro che emerge dalla delibera dell’ANAC rappresenta un duro atto d’accusa ai metodi di questa Giunta e all’operato di alcuni uffici che sembra ricalcare quanto denunciamo, in ogni sede, da più di due anni. Auspico che si vada fino in fondo nell’individuare le responsabilità, visto che quando l’Anticorruzione dell’IPAB ha segnalato alla regione l’incompatibilità di Agresti, nessuno ha agito per revocare l’incarico. Zingaretti deve prendere atto del fallimento della sua politica, concretizzato nelle sentenze dei tribunali amministrativi contro le sue nomine dirigenziali ed ora da quest’atto firmato Cantone, e rassegnare le sue dimissioni.”