Valentina Corrado, capogruppo del M5S Lazio, dichiara:

“Dopo aver letto le note stampa di Zingaretti dove esulta per il giudizio di parifica della Corte dei Conti ho il dubbio che sia andato ad ascoltare quello di un’altra regione. Oltre l’affettuoso panegirico dell’amministrazione regionale pronunciato dal procuratore De Dominicis, la relazione della magistratura contabile ha evidenziato alcune importanti criticità.

E’ grave che la Corte abbia constatato l’impropria contabilizzazione del fondo Svalutazione crediti nello Stato patrimoniale, che dovrà essere rettificato, ma ancor più grave e sconcertante è l’errata contabilizzazione dei debiti per anticipazioni di liquidità nei confronti del Mef che, anziché essere neutralizzati in bilancio perché sono prestiti da restituire allo Stato comprensivi di interessi, di fatto negli anni sono state contabilizzate dai dirigenti nominati da Zingaretti come copertura di disavanzi pregressi per far comparire ai cittadini l’ottima gestione Zingarettiana della spesa, ma, come la Corte ha rilevato, con l’effetto distorsivo di mascherare il reale disavanzo della regione. La Corte ha infatti chiesto alla Regione Lazio di rettificare in peius proprio per via di tali acquisizioni di debiti verso il Mef per far fronte alla cronica carenza di liquidità della regione.

I rilievi della Corte però non si limitano a mere rettifiche contabili ma entrano anche nel merito della gestione delle risorse pubbliche. Bastava aver ascoltato la Corte che evidenziava il tardivo pagamento di obbligazioni scadute ed esigibili e il ricorso, non sufficientemente motivato, all’affidamento diretto di fornitura di beni e servizi.”