Silvana Denicolò, consigliera del M5S Lazio, dichiara:
“La proposta di legge 183 approvata oggi in Consiglio con il nostro voto contrario è un testo fortemente voluto dagli enti privati confessionali e confezionata su misura dalla Giunta che non dà alcuna risposta alle reali e gravi emergenze che affliggono oggi il settore della Formazione Professionale nella nostra regione.
Questa legge ridimensionando il settore pubblico non risolve le discriminazioni tra i percorsi di formazione e quelli scolastici. La 183 riproduce percorsi sovrapponibili a quelli degli istituti professionali allungando i corsi triennali a 4 e 5 anni, senza predisporre fondi aggiuntivi e trasformando il sistema integrato, obiettivo della legge 53 del 2003, in un sistema di istruzione parallelo a quello statale, gestito da enti privati, finanziati interamente con fondi pubblici attraverso l’affidamento in convenzione.
Noi vorremmo una legge che ridia dignità, consistenza e qualità alla formazione basata sulle esigenze della società e non su quelle di partiti e sindacati.”