Nell’analisi del testo unico regionale sul Commercio, PL 188/2014 proposta dalla Giunta Regionale del Lazio, oggi in commissione VIII ci siamo concentrati sul tema edicole e tutto il sistema di diffusione stampa.
Nell’ottica di migliorare la proposta di Giunta, renderla più fluida e comprensibile, e offrire uno strumento migliorativo di quella che è la normativa vigente, il M5S ha presentato diversi emendamenti, alla luce di discussioni con la categoria interessata – con la quale speriamo comunque di proseguire questo lavoro di miglioramento testo anche quando la proposta passerà in aula di Consiglio!
Le nostre proposte di modifica che sono state accolte (e votate all’unanimità) riguardano:
- il decoro dei punti vendita, sia in termini di allestimento logistico sia per quanto riguarda il tipo di pubblicazioni esposte, che devono rispettare la sensibilità generale
- il rispetto del CCNL di categoria per il personale dipendente
- il fatto che le associazioni di categoria debbano essere quelle più rappresentative a livello locale e non nazionale
- maggiore libertà per i punti vendita di decidere sull’assortimento merceologico offerto.
Alcune modifiche ci riserviamo di svilupparle ulteriormente e presentarle in aula. Vi sono poi un paio di punti per cui chiederemo ai nostri portavoce Parlamentari di tentare una modifica delle norme statali. In particolare per cercare di tutelare i punti vendita dallo strapotere dei distributori, i quali, anziché lasciare modulare l’offerta alla domanda, come sarebbe logico, tendono a pilotare quest’ultima verso le esigenze proprie o degli editori (il tutto a discapito naturalmente dell’economia dei punti vendita!). E’ vero, questo in una società votata al consumismo e governata dalle multinazionali questa è la norma. Ma noi siamo anche qui per ribaltarla, no?