La risposta dell’assessore Buschini alla nostra interrogazione sulle presunte influenze subite dal Responsabile Regionale per l’Anticorruzione per ottenere l”assoluzione’ di Zingaretti in merito alla nomina di Agresti è assolutamente irricevibile. Anche questa volta la regione non risponde nel merito, Zingaretti non si fa vedere e la maggioranza diserta l’aula, come se le parole di Cantone che certificano lo sfascio del sistema anticorruzione regionale non meritassero la loro attenzione. La maggioranza si adopera per organizzare congressi e giornate celebrative sulla trasparenza poi nei fatti rimane un’amministrazione coperta dalla nebbia dove le missive sgradite di Cantone si seppelliscono nel più remoto dei cassetti.
Lo dichiara Gianluca Perilli, consigliere del M5S Lazio