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Movimento 5 Stelle Lazio
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L’audizione in III commissione con Roberto Fico sul pluralismo dell’informazione

7 Ottobre, 2015

Oggi in Commissione III ‘Vigilanza sul pluralismo dell’informazione’ si è svolta l’audizione di Roberto Fico, presidente della Commissione Parlamentare per l’Indirizzo Generale e la Vigilanza dei Servizi Radiotelevisivi sulla proposta di legge “”Disposizioni di riordino in materia di informazione e comunicazione“.

Davide Barillari, membro della commissione, nel suo intervento ha ricostruito la storia di questo testo e dei falliti tentativi del M5S di inserirvi i principi di indipendenza, pluralismo e qualità e di far recepire i ‘diritti digitali’ sanciti dal testo Rodotà.

Roberto Fico ha invece puntato il dito sull’ingerenza partitica nella gestione del servizio pubblico che ne pregiudica l’indipendenza, come confermato dai dati Agicom e dell’Osservatorio di Pavia, e sulla necessità di un cambio culturale, anche da parte della professione giornalistica, che colmi quei punti grigi che nessuna legge può eliminare. Il finanziamento pubblico alle emittenti private, la mancanza di un piano editoriale in Rai, la precarietà del mestiere giornalistico, l’andirivieni dei politici tra i seggi del Parlamento e le poltrone dei CDA, lo squilibrio nei network privati, la mancanza di un ‘cuscinetto’ tra le nomine del parlamento e le direzioni del servizio pubblico sono, per Fico, fattori che impediscono lo sviluppo di un sistema pubblico dell’informazione differente da quello delle ‘democrazie fallite’. A livello regionale anche Fico ha ribadito quanto il M5S Lazio ha più volte affermato: i telegiornali regionali RAI si convertono in protuberanze degli uffici stampa del Presidente della regione e del sindaco del capoluogo.

La capogruppo Valentina Corrado, in conclusione, ha auspicato che il testo di legge regionale possa recepire le proposte M5S nel suo passaggio in aula e che si prenda in considerazione quanto detto da Fico, per licenziare una legge che veramente consenta lo sviluppo di un’informazione indipendente, libera e plurale che aiuti nella formazione di cittadini e non solo, come ora, di elettori e consumatori.