Valentina Corrado, capogruppo del M5S Lazio, dichiara:
“Dopo il desolante spettacolo offerto oggi in aula da Zingaretti e dal capogruppo del PD pensavo che la maggioranza si sarebbe astenuta da diffondere note stampa, visto che molti di quelli che hanno affidato alle agenzie il proprio pensiero oggi si sono esentati dal dibattito in aula, forse perchè impauriti dal confronto e dalle solide argomentazioni mosse contro l’operato del presidente. Valentini ha definito ‘generosa’ la presenza di Zingaretti, convocato d’urgenza in consiglio non, come al solito, per obbligare la maggioranza ad essere presente e votare i provvedimenti cari alla giunta ma per rispondere alle domande scaturite dai due servizi del tg La7.
Risposte non ce ne sono state, anzi, l’aula è stata usata da Zingaretti come palcoscenico per l’ennesima replica della sua propaganda, a ogni atto meno convincente e con un coro sempre meno partecipe delle vicende di una legislatura che il buon senso avrebbe gi√° chiuso mesi fa.
Zingaretti risponde alle accuse con la propaganda#Zingaretti, ancora una volta, schiva domande e ad accuse con la solita propaganda
Posted by Movimento 5 Stelle Lazio on Lunedì 3 agosto 2015
Oggi si è scoperto che la regione è una casa di vetro dove Zingaretti non si accorge di quello che fanno i coinquilini, lo ha ammesso anche lui quando ha dichiarato di ignorare l’esistenza delle osservazioni, un presidente che solo oggi si è accorto che i suoi uffici non rispondono alle interrogazioni dei consiglieri e che ha usato questa scoperta come fulcro per l’ennesima iniziativa da spacciare come ‘innovativa’ alla stampa, un ufficio per rispondere ai consiglieri, come se non bastasse quanto gi√° scritto nello statuto.
Solo noi chiediamo le dimissioni di Zingaretti e questo è sintomatico del fatto che nessuno, tranne noi, vuole mollare la poltrona, e non le chiediamo per un’indiscrezione giornalistica, per un capriccio o per partito preso ma perchè è ormai evidente che il suo governo è destinato a cadere prima della scadenza naturale e non vorremmo far perdere altro tempo ai cittadini del Lazio, i più vessati e tra i meno tutelati d’Italia.”