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Richiesti a direzione regionale e AUSL Roma F gli atti di Bellosguardo, i lavoratori non siano dimenticati

9 Luglio, 2014

BellosguardoDevid Porrello, consigliere del M5S Lazio, ha inoltrato nel primo pomeriggio due istanze di accesso agli atti, indirizzate alla Dott.ssa Fiori Degrassi e a Giuseppe Quintavalle, Direttore Generale della AUSL Roma F, in merito alla RSA Bellosguardo.

Porrello ha richiesto alla Degrassi il fascicolo che ha portato all’autorizzazione all’esercizio e all’accreditamento istituzionale della struttura mentre a Quintavalle ha chiesto copia dell’elenco dei componenti della Commissione di Verifica per l’accreditamento, i verbali di quattro sopralluoghi realizzato dall’equipe di verifica, la relazione da essa redatta e quella trasmessa dalla ASL RMF alla Direzione Regionale competente.

Porrello dichiara:

“Sulla vicenda Bellosguardo ci sono responsabilità anche da parte di chi non ha fatto i controlli o di chi ha concesso con troppa leggerezza l’accreditamento. La richiesta di accesso agli atti ci servirà per capire eventuali errori ed omissioni ma la nostra azione in merito alle strutture gestite dalla Varrone non finisce, ci sono questioni legate ai lavoratori che ancora non sono state affrontate. Innanzitutto vorremmo conoscere il destino delle 43 famiglie di lavoratori finite sul lastrico per colpa della gestione e approfondire la questione della CIGS in Deroga illegittima finanziata con soldi pubblici, i corsi di formazione istituiti con l’unico scopo di finanziare i centri, il personale riqualificato a proprie spese tuttora in attesa di reintegro. Gli arresti degli scorsi giorni hanno portato all’attenzione quanto accadeva in quella struttura, le stesse cose che denunciavamo in tempi non sospetti nelle interrogazioni senza risposta e nelle mozioni non discusse dopo averle ascoltate dai famigliari dei pazienti, persone cui nessuno ha dato ascolto o aiuto e che meritano risposte certe sulle cause del disagio che hanno dovuto vivere.”