Silvia Blasi, consigliera del M5S Lazio, dichiara:
“Ho depositato un’interrogazione per fare chiarezza sul destino del reparto di Ostetricia e Ginecologia di Tarquinia in seguito alla pubblicazione della delibera 935 del Commissario straordinario della ASL di Viterbo, un atto micidiale per la sicurezza sanitaria delle gestanti e dei nascituri con la quale si istituisce la casa della maternità di Tarquinia e si prevede il trasferimento di tutti i ginecologi presso l’ospedale San Paolo di Civitavecchia.
Questo atto non è coerente con i requisiti minimi previsti nel Decreto del commissario per le case di maternità, essendo Tarquinia distante più di 5 Km da un ospedale dotato di reparto di maternità di II/III livello, come il Belcolle di Viterbo, essendo il San Paolo di Civitavecchia di I¬∞ livello, quindi inidoneo.Invece di pensare a creare un percorso ospedaliero sicuro per assistenza alle donne in una fase così delicata della propria vita, si destruttura e depotenzia il secondo punto nascita del viterbese per numero di parti. Questo rappresenta un colpo di mannaia alla sanità viterbese che costringerà molte donne a migrare nelle province limitrofe.Attendo quindi una risposta all’interrogazione e non mi limiterò a fare la spettatrice davanti a simili scellerate decisioni che mettono a rischio la vita delle donne e dei bambini.”