I consiglieri Blasi e Porrello, con la collaborazione di cittadini ed attivisti del M5S locale, hanno depositato un’interrogazione urgente a risposta scritta indirizzata a Zingaretti ed agli assessori competenti per chiedere maggiori informazioni sull’impianto di compostaggio proprietà della Tuscia Ambiente Srl in località “fontanile delle donne” nel comune di Tuscania (VT) e sul iter delle autorizzazioni a questo rilasciate.
L’autorizzazione all’esercizio di tale impianto risalente ai primi anni 90 è stata effettuata attraverso una procedura semplificata, assimilabile, per quanto riguarda l’attività istruttoria e di controllo provinciale, ad un vero e proprio silenzio – assenso, superando di fatto sia la Verifica di Impatto Ambientale, sia le verifiche di conformità impiantistiche. La successiva autorizzazione dell’Amministrazione comunale di Tuscania che autorizzò l’impianto in area agricola vincolata e per giunta soggetta ad esondazione dovuta alla vicinanza al fosso Capecchio.
Il Gruppo consiliare del M5S Lazio vuole vederci chiaro, quindi ha richiesto informazioni sui dati ambientali, sull’attivit√° di controllo e sulle quantit√° di rifiuti trattato da questo impianto.
Silvia Blasi ha dichiarato:
“La situazione del fosso Capecchio è preocupante quanto l’oscurit√° che avvolge la struttura di Tuscania. La malagestione dei rifiuti non è un fen√≥meno che interessa solo Roma ma dobbiamo tenere alta l’attenzione anche in provincia, soprattutto a Viterbo dove la Provincia non ha operato benissimo. Dobbiamo moltiplicare l’attivit√° di controllo, per strappare gli interessi di tutti e del nostro territorio da chi vuole far profitto distruggendo l’ambiente.”