Tre anni di legislatura ci insegnano che le parole di Zingaretti non sono sempre aderenti alla realtà, come è il caso delle dichiarazioni di questa mattina sull’ipotesi inceneritore.
Oltre tre anni di immobilismo sui rifiuti, di mancata programmazione per l’impiantistica, di proliferazione di iniziative private per il trattamento della Forsu si risolvono per Zingaretti scaricando le responsabilità sui comuni.
Per il PD regionale l’emergenza rifiuti del Lazio si risolve con le discariche, come ha spiegato Buschini in un suo recente intervento in aula e per il PD nazionale bastano un paio di inceneritori, come scritto nel decreto del governo che ripropone Malagrotta come sito di trattamento dei rifiuti, nonostante decenni di avvelenamento sofferti dal territorio e dalla popolazione.
E’ inutile continuare a parlare di inceneritori o buchi nella terra da riempire senza un piano rifiuti che stabilisca chiaramente i passi da percorrere per raggiungere l’obiettivo di un ciclo virtuoso che passa per politiche di sostegno al riciclo, al riuso e alla riduzione alla fonte, tutte proposte che abbiamo portato in aula in più occasioni e che sono sempre state bocciate dalla maggioranza, compresi gli esponenti di area ambientalista.
Noi del M5S continueremo a combattere nelle istituzioni non solo per scongiurare l’ipotesi di un nuovo cancrovalorizzatore ma anche per spegnere quelli esistenti.
Lo dichiara Devid Porrello, Capogruppo M5S Lazio.