Tutta l’importanza del piccolo commercio e delle PMI per la nostra economia è negli emendamenti che abbiamo fatto approvare in Commissione attività produttive
Il Testo, approvato in Commissione Sviluppo economico e Attività Produttive vede gli emendamenti presentati dalle consigliere portavoce Francesca De Vito e Roberta Lombardi, che dota la nostra regione, dopo anni di attesa, di una disciplina del commercio al passo con i tempi e rispettosa delle realtà economiche e degli operatori del settore.Questi i nostri emendamenti approvati:
- Gioco d’azzardo: stretta sull’apertura di nuove sale da gioco
Vietato aprire nuove sale gioco a meno di 500 metri da aree sensibili, come scuole, centri giovanili, luoghi di culto o centri anziani. Sostegno ai Comuni per agevolazioni a favore di esercizi commerciali che disinstallano apparecchi per gioco d’azzardo; introdotta anche la facoltà per i Comuni di individuare ulteriori luoghi sensibili.
- Commercio: sostegno agli esercizi di vicinato
Molte delle nostre battaglie sono andate a vantaggio degli esercizi di vicinato, locali storici e botteghe d’arte, ovvero il piccolo commercio, troppo spesso aggredito dalla grande distribuzione. Approvati in commissione: l’inserimento dei principi di partecipazione e programmazione; i gli aiuti ai locali storici, botteghe d’arte e piccolo commercio; il contrasto all’abusivismo.
- Emendamenti a protezione degli animali domestici
Lavorando fianco a fianco con associazioni animaliste e veterinari, abbiamo ottenuto in Consiglio il divieto di vendita animali da compagnia in aree pubbliche. Niente più vetrine: gli animali non sono oggetti! Gli esercenti dovranno individuare un veterinario quale direttore sanitario responsabile dei trattamenti, condizioni di detenzione e del rispetto delle necessità etologiche degli animali; dovrà essere predisposto un piano di gestione e affidamento degli animali invenduti.
- Provvedimenti a favore di edicole e giornalai
Approvati limiti alla vendita della carta stampata nei punti vendita non esclusivi come tabacchi, cartolerie, distributori. Le edicole avranno diritto di vendita di qualsiasi tipo di servizio, potranno diventare centri di supporto all’e-commerce o ai servizi postali; misure a sostegno della lettura e dell’accesso alle edicole con iniziative volte a favorire l’acquisto di quotidiani e periodici; riduzione o scomputo di quota parte degli importi dovuti per concessioni suolo pubblico da parte dei Comuni; misure a favore dell’accesso al credito per le edicole e l’erogazione di contributi per l’informatizzazione e l’innovazione dei servizi