Lazio da scoprire, questo è il borgo sorvegliato dal gigante: da visitare assolutamente

A nord di Roma, nel Lazio, si trova un luogo incantato. I turisti accorrono ormai da tutta Italia per ammirare il gigante che lo sorveglia.

Nonostante questo paese del Lazio, a pochi passi da Roma, possa vantare una storia millenaria, ad attirare l’attenzione di turisti e curiosi negli ultimi anni è il suo gigante. Tra l’altro parliamo di luoghi parecchio cari agli etruschi, come testimoniano le necropoli rinvenute nei dintorni. È ormai diventato un simbolo vero e proprio, così come la Chiesa di San Michele Arcangelo e la fontana di piazza del Popolo.

Lazio, il borgo sorvegliato dal gigante
Il gigante sorveglia attentamente il borgo. È una delle attrazioni più curiose e particolari del Lazio – Screenshot IG @visitcapena – lazio5stelle.it

Un’attrazione che si lega alla perfezione con la commistione tra tradizione e innovazione che caratterizza il borgo, ogni anno animato da eventi tra cui concerti, festival eventi e mostre, un calendario culturale di tutto rispetto. Tra questi il più riuscito è indubbiamente il Photowalk, dedicato alla fotografia e alla poesia ispirata dai panorami mozzafiato che si possono ammirare, in particolare quelli del vicino Parco di Veio.

A Capena c’è un gigante che sorveglia il paese, vengono a trovarlo da tutto il mondo

Se c’è una scultura che ha attirato la curiosità di migliaia di persone questa è sicuramente Il Momento di Ervin Hervé-Lóránth, che ha scelto Capena, dopo varie città europee, come luogo ideale per mostrare la sua arte al mondo. Un gigante fatto di gesso, poliuterano espanso, rete metallica, polistirolo e intonaco che raggiunge circa i nove metri, per due metri e mezzo di larghezza.

Capena, il borgo del gigante a due passi da Roma
Il gigante di Capena è un’opera dell’artista Ervin Hervé-Lóránth, tra le più fotografate del Lazio – Screenshot IG @visitcapena – lazio5stelle.it

Un enorme uomo di pietra che è stato posizionato in piazza del Popolo nel 2018, proprio a ridosso della porta presente nei paraggi. L’opera del noto artista ungherese rappresenterebbe una persona in attesa, in bilico tra passato, presente e futuro. È per questo motivo che una delle due gambe rimane all’interno della piazza e l’altra proiettata verso l’esterno.

A impreziosire la statua è indubbiamente il tallone, ricoperto da minuscoli tasselli colorati, proprio come le panchine che sono state sistemate tutt’intorno. Se state cercando una meta insolita da visitare nel fine settimana, se doveste trovarvi nei dintorni, il piccolo borgo medievale fa sicuramente al caso vostro. Oltre al gigante troverete diverse opportunità per un’avventura fuori dal comune, c’è l’imbarazzo della scelta e non ve ne pentirete.

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